Politica

Cosa cambia

Al via la semplificazione amministrativa in ambito lavoristico. Addio ai libri-paga matricola e presenze

di Giulio D'Imperio

Dal 16 gennaio 2009 ha inizio la semplificazione amministrativa in ambito lavoristico con la eliminazione dei libri paga matricola e presenze sostituiti dal “libro unico del lavoro”, così come previsto dall’articolo 39 del D.L.112/2008, trasformato nella L.133/2008. Non devono essere riportati in tale documento i soci volontari delle Odv, delle cooperative sociali, delle imprese sociali ed associazioni di promozione sociale.

Esclusi anche i collaboratori di associazioni sportive dilettantistiche che percepiscono un compenso fino ad €7.500.

I “vecchi” libri obbligatori relativi al rapporto di lavoro possono essere utilizzati fino al periodo di paga relativo al 31 dicembre 2008, oltre al libretto personale di controllo utilizzato per i lavoratori a domicilio.

La finalità per cui è stato del libro unico del lavoro è quella da un lato di documentare ad ogni lavoratore lo stato effettivo del proprio rapporto di lavoro, dall’altro lato invece offre agli organi di vigilanza la possibilità di verificare l’effettivo stato occupazionale dell’impresa.

Cambiano anche le modalità di comunicazione al lavoratore della nuova assunzione: il datore di lavoro può optare tra la consegna al lavoratore della copia dell’invio telematico della comunicazione di assunzione, oppure consegnare copia del contratto individuale di lavoro in cui siano contenute tutte le informazioni previste dal decreto legislativo 152/1977.

Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali non ha tardato a fornire indicazioni in merito alla istituzione e tenuta del nuovo documento, in prima battuta con il decreto del 9 luglio 2008, pubblicato in gazzetta ufficiale serie generale n.192 del 18 agosto 2008, e successivamente con la circolare n.20 del 21 agosto 2008, pubblicata nella gazzetta ufficiale serie generale n.200 del 27 agosto 2008 ed infine pubblicato un vademecum molto interessante.

 

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.