Famiglia
Corte Suprema: no all’ergastolo per i minorenni
Annullate le condanne in corso, salvo che per il reato di omicidio
La Corte Suprema americana ha deciso di annullare le condanne ad ergastolo inflitte ai minori che siano risultati colpevoli di crimini gravi, ad eccezione dell’omicidio.
Lo ha riferito l’agenzia Misna, riportando che i supremi giudici statunitensi hanno dichiarato tali condanne incostituzionali perché violano il divieto di infliggere pene crudeli e inusuali sancito appunto dalla Costituzione.
Anche l’articolo 37 della Convenzione dell’Onu sui diritti dei bambini va in questa direzione: non è permesso punire un minore in una maniera che lo umili o lo ferisca gravemente. Un minorenne non dovrebbe mai essere rinchiuso in prigione, se non come rimedio estremo. Qualora imprigionato, ha diritto ad attenzioni speciali e a visite regolari della famiglia.
Negli Stati Uniti sono 111 le persone condannate all’ergastolo senza libertà sulla parola per crimini diversi dall’omicidio commessi quando avevano meno di 18 anni. Circa il 70% di questi sta scontando la pena in Florida.
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