Welfare

Corte Penale: per Conso quello degli Usa un segnale non solo negativo

''Washington comincia a fare i conti con la Corte penale internazionale'', ha detto Giovanni Conso

di Redazione

”La conseguenza piu’ importante della risoluzione presa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu nei confronti degli Stati Uniti e’ che Washington comincia a fare i conti con la Corte penale internazionale”. E’ quanto ha affermato il prof. Giovanni Conso, presidente emerito della Corte Costituzionale a margine del convegno di Roma per celebrare l’entrata in vigore della Corte penale internazionale. ”A ben vedere la preoccupazione che ha mosso gli Stati Uniti dimostra che hanno compreso che l’entrata in funzione della corte criminale permanente e’ un fatto ormai inarrestabile con cui nessuno stato al mondo puo’ evitare di fare i conti”. ”Se cosi’ non fosse -ha proseguito Conso- gli Stati Uniti avrebbero continuato a dire un no drastico all’istituzione della Corte. Chiedendo invece la sospensione delle indagini solo per un particolare settore, hanno dimostrato che la Corte e’ legittimata a funzionare”. In merito al compromesso Conso ha fatto presente che va esaminato in modo non affrettato e soprattutto non impulsivo. ”Certamente si tratta di una risoluzione che puo’ lasciare un po’ di amaro in bocca. Questo non significa pero’ che essa costituisca una aperta violazione dello statuto istitutivo della Corte permanente. La risoluzione -ha spiegato Conso- e’ stata infatti adottata sulla base dell’art. 16 dello Statuto stesso, articolo che conferisce al Consiglio di sicurezza il potere di sospendere in certi casi le indagini per il periodo di un anno”. ”Il problema -ha proseguito il presidente emerito della Corte Costituzionale- sta nel vedere quali siano i casi per i quali tale potere sia esercitabile. I piu’ critici ritengono che possa essere esercitato solo dopo che il procuratore abbia dato inizio ad indagini concrete. Altri -e io mi metto tra questi- ritengono che la norma consenta l’esercizio del potere di sospensione anche in via preliminare, sempre con riferimento a situazioni specifiche. E’ questo il caso degli Stati Uniti con riferimento alla partecipazione alle operazioni di pace di militari americani in Bosnia Erzegovina.


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