Non profit

Corso “Animatori di reti locali”

Primo modulo a Milano il 28-29 e 30 novembre

di Acra

CORSO RESIDENZIALE DI FORMAZIONE
PER FACILITATORI/ANIMATORI DI RETI LOCALI


Primo modulo – Milano (Parco agricolo Sud)
28-29-30 novembre 2008

Il modulo di 20 ore del corso di formazione per Facilitatori/Animatori di reti locali si inserisce nel quadro delle attività previste dal progetto “Esperienze di buon governo nel sud e nel nord del mondo a confronto, per uno sviluppo equo e sostenibile” AID 8631 (Project Leader ICEI, partner ACRA e CISS, co-finanziato dal Ministero Affari Esteri), che ha lo scopo di: “…far crescere nei partecipanti la coscienza … di poter esercitare cittadinanza attiva…, di poter partecipare a progetti di sviluppo locale sostenibile e partecipativo…” .

Tramite il metodo della co-progettazione e della didattica attiva e tra pari, il corso si propone di costruire un ‘prototipo’ replicabile ed adattabile nei singoli contesti territoriali e si terrà il 28-29-30/11 presso la Cascina Forestina del Parco Agricolo Sud Milano.

Esso si collega anche ad un primo corso che Tavolo nazionale RES (Rete di Economia Solidale) ha deciso di realizzare per gli animatori delle Reti di Economia Solidale locali. Il corso è strutturato in due moduli: “I saperi ed i processi” – Milano, “Le pratiche ed i metodi” – Pisa.

Sabato 29/11 pomeriggio nella sede del corso si svolgerà un incontro promosso da Cascina Forestina, Ente Parco e Gas di Milano sud-ovest per verificare le condizioni di avvio di un DES rurale nel Parco Agricolo Sud Milano: l’evento sarà reso utile anche al percorso formativo come simulazione ‘reale’ dei processi e degli attori che possono caratterizzare la costruzione di una Rete locale di Economia Socio-solidale.

Orari del corso

venerdì 28: h. 14.00-18.00
sabato 29: h. 9.00-13.00; h. 14.00-18.00; h. 21.00-23.00
domenica 30: h. 9.00-14.00

Programma
I saperi e i processi (20 ore: ogni Unità Didattica è di 4 ore)

Premessa

Se si vuole lavorare con le reti sociali è indispensabile mettere nella cassetta degli attrezzi gli strumenti giusti, e tra questi risultano fondamentali i riferimenti di Economia e Storia e della “Teoria delle reti” richiamati dalla riflessione sulle esperienze in corso. Questi ‘saperi’ vanno messi in rapporto con i ‘processi’ che caratterizzano la costruzione di RES locali e quindi con i temi dello ‘sviluppo locale autostenibile’ e della ‘democrazia in rete’.

Metodologia

Verrà privilegiata la presentazione, decostruzione, discussione e ricostruzione di ipotesi conoscitive e casi concreti; per facilitare il confronto per ogni Unità Didattica verranno poste al relatore/testimone e ai partecipanti una o più domande: un facilitatore/discussant cercherà di favorire i processi di decostruzione/ricostruzione.

Parte 1: “I saperi”

Obiettivi
Verificare quali sono i tratti generali sul terreno economico, storico e dello sviluppo locale delle esperienze di Altra Economia del ns. paese e nello stesso tempo cogliere quali sono le loro specificità territoriali (dal Distretto Rurale di Economia Solidale a Pordenone a “Contro il pizzo cambia i consumi” a Palermo).

Unità Didattica 1 – Economia

Domanda
Sviluppo locale autosostenibile, economia solidale: siamo certi di intendere tutti la stessa cosa? Sono chiari i meccanismi che differenziano dal resto dell’economia i contesti di ‘altraeconomia’ che vorremmo costruire?

Contenuti:
– Analisi del modello economico dominante basato sulla crescita illimitata e degli attuali ‘limiti’ globali: il picco del petrolio, i cambiamenti del clima, la crisi alimentare
– Definizione della specificità dell’economia italiana: corruzione, clientelismo, mafie.

Unità Didattica 2 – Storia

Domanda
Gli ambiti in cui interveniamo comunicano spesso la sensazione di stare in luoghi senza storia: una rete di persone che condivide prassi e saperi (nei casi più felici una “comunità di pratiche”), che non si riconosce però in una storia comune, non condivide un passato, non si racconta pensando al futuro: a quale storia apparteniamo noi?

Contenuti:
– Principali movimenti di critica che hanno attraversato la storia del capitalismo fino ai movimenti no global.
– Storia del movimento cooperativo e del mutualismo in Italia, con particolare riferimento alle società di mutuo soccorso.

Unità Didattica 3 – Sviluppo locale autosostenibile

Domanda
Come rappresentiamo (anche in termini di stratificazione simbolica) quello che stiamo facendo nei ns. territori? Abbiamo una direzione o scelta emergente che sia di riferimento?

Contenuti
– Analisi delle tendenze in atto in un territorio e delle ipotesi per il suo futuro sostenibile: il capitale sociale, temi e Attori per l’autosviluppo locale.
– Identificazione degli elementi specifici dello ‘sviluppo’ locale, con riferimenti alle interazioni locale-globale.

Parte 2 – I processi

Obiettivi
Proporre gli elementi di base della Teoria delle reti e della Social Network Analysis e confrontare tali strumenti con pratiche locali di difesa partecipata dei beni comuni.

Unità Didattica 4 – Teoria delle reti e Social Network Analysis

Domanda
Cos’è ‘tecnicamente’ una rete e in cosa si differenzia dalle aggregazioni tradizionali?

Contenuti
– La forza dei “legami deboli”, cluster e ruolo degli hub.
– L’analisi dei reticoli sociali.

Unità Didattica 5 – Democrazia nella rete

Domanda
Cosa significa ‘partecipazione dei cittadini’ ai processi decisionali che li riguardano? Come supportare le pratiche di gestione dei beni comuni a livello locale e come mettere in rete tutti i sistemi responsabili sul terreno sociale e ambientale di un territorio?

Contenuti
– La promozione di processi di cittadinanza attiva e di partecipazione: le Transition Towns.
– Gli assi del cambiamento in un territorio in alcuni progetti in corso.

Per partecipare:

Il costo per l’iscrizione ad ogni modulo è di 100€ (e può variare in relazione con il N. di iscritti; per chi si iscrive anche al modulo che si terrà a Pisa il 23-24-25 gennaio 2009 è di 150€) + il soggiorno (per Milano: gli esterni 2 notti + 4 pasti circa 100€ con ‘compensazione’ costi viaggio per quelli che vengono da lontano o eventuale ospitalità presso gli iscritti locali)

Le iscrizioni si chiudono il 21/11
Per informazioni e iscrizioni: Giuseppe De Santis (DES Brianza – SCRET), segreteria@scret.it


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