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Corriere della sera: Rizzo e Stella per il non profit

I due giornalisti contro le agevolazioni fiscali per chi dona ai partiti, molto superiori a quelle per chi dona al non profit...

di Gabriella Meroni

Oggi in prima pagina il Corriere della Sera pubblica un ampio stralcio dal nuovo libro, dopo “La Casta“, dell’accoppiata Gian Antonio Stella-Sergio Rizzo, “La deriva”. Nel testo, i due giornalisti sferrano un attacco frontale al sistema di agevolazioni fiscali previsto per chi effettua donazioni liberali a favore di partiti politici, notando come le stesse agevolazioni non siano assolutamente previste per chi invece dona alle organizzazioni non profit.

Ecco il passaggio da “La deriva”:
«Almeno una porcheria, i cittadini italiani si aspettavano che fosse spazzata via. Almeno quella. E cioè l’abissale differenza di trattamento riservata a chi regala soldi a un partito piuttosto che a una organizzazione benefica senza fine di lucro. È mai possibile che una regalia al Popolo della libertà o al Partito Democratico, a Enrico Boselli o a Francesco Storace abbia diritto a sconti fiscali fino a 51 volte (cinquantuno!) più alti di una donazione ai bambini leucemici o alle vittime delle carestie africane?
Bene: quella leggina infame, che avrebbe dovuto indignare Romano Prodi e Silvio Berlusconi e avrebbe potuto essere cambiata con un tratto di penna, è ancora là. A dispetto delle denunce, dell’indignazione popolare, delle promesse e perfino di una proposta di legge, firmata a destra da Gianni Alemanno e a sinistra da Antonio Di Pietro. Proposta depositata in un cassetto della Camera e lasciata lì ad ammuffire. Ma se non ora, quando?».

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