Una maratona speciale. E non solo perchè si corre a New York, sul tracciato che ogni maratoneta vorrebbe percorrere almeno una volta nella sua vita. Per le ragazze del progetto “Nothing Stops Pink”, percorrere quei 42 chilometri e 195 metri è una sfida. Contro se stesse e contro il tumore al seno che hanno combattuto e sconfitto.
Un progetto, ideato dalla Fondazione Umberto Veronesi e dal gruppo Rosa e associati, che fa capo a Gabriele, medico e tecnico storico della maratona italiana, con lo scopo di sensibilizzare le donne operate di tumore al seno sull’importanza dell’attività fisica per evitare ricadute e per affrontare meglio le cure.
Una sfida partita in estate con un post su Facebook e che ha coinvolto inizialmente 38 donne (QUI ALCUNE DELLE LORO STORIE) che in questi cinque mesi si sono allenate per due volte a settimana tra Milano e Brescia sotto la supervisione del professor Rosa. E dei tecnici del Marathon Centre. Alla fine ne sono state scelte 10, ma la pink family. così si sono battezzate tra di loro, ha corso, sudato, condiviso le esperienze, partecipando a varie gare di preparazione come la Deejay Teen e riuscendo con la collaborazione dell’azienda PittaRosso ad organizzare domenica 26 ottobre a Milano la Pink Parade (5 km non competitiva) per raccogliere fondi per la fondazione Veronesi e finanziare il viaggio “in rosa” delle ragazze verso New York.
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