Economia

Corrado, l’unico italiano tra i “50 Best” che creano valore con il cibo

È Corrado Paternò Castello, co-founder e amministratore di Boniviri, start up innovativa siciliana specializzata nella produzione di alimenti di altissima qualità e sostenibili, l’unico italiano a essere stato inserito nell'ambita lista di giovani under 35 che stanno cambiando il futuro mondiale della gastronomia

di Gilda Sciortino

È Corrado Paternò Castello, co-founder e amministratore di Boniviri – start up innovativa siciliana e società benefit specializzata nella produzione di alimenti di altissima qualità e sostenibili – l’unico italiano a essere stato selezionato nella lista di “50 Best”, l’organizzazione che promuove i celebri premi internazionali “The World's 50 Best Restaurants" e "The World's 50 Best Bars".

La lista dei cinquanta giovani under 35 che stanno cambiando il futuro mondiale della gastronomia viene stilata in collaborazione con il rinomato Basque Culinary Center e ha l’obiettivo di far conoscere al mondo la nuova generazione di talenti – agricoltori, produttori, chef, sommelier, distributori, attivisti – che stanno affrontando con progetti innovativi le grandi sfide del settore agrifood.

«Si tratta di un premio interessante e anche originale – spiega lo stesso Corrado Paternò Castello – perché non viene dato a chi riporta grossi risultati economici, ma chi, come noi, propone un nuovo modello del fare impresa. Quello che, per esempio, ha funzionato con Boniviri è stato ed è il rapporto con i produttori, l'avere identificato un bisogno che era quello di un attore che non fosse solo un commerciante, un intermediario nella vendita di prodotti alimentari, ma che aiutasse a migliorare le condizioni di chi fa piccola impresa agricola. Questo per noi vuol dire comprare i prodotti a un prezzo equo, ma anche intervenire in maniera attiva nelle scelte di business, creare il piano di marketing ideando un packaging eco-friendly, dandogli un riconoscimento economico immediato. Oggi riuscire a essere questo tipo di partner per un'azienda agricola è importante perché significa che può avere qualcuno con cui andare a braccetto aiutandolo a stare sul mercato».

Selezionati sulla base di sette categorie – “Gamechanging Producers”, “Tech Disruptors”, “Empowering Educators”, “Entrepreneurial Creatives”, “Science Innovators”, “Hospitality Pioneers” e “Trailblazing Activists” – i cinquanta giovani provenienti da tutto il mondo sono stati premiati nell’ambito di una due giorni di conferenze e tavole rotonde a Bilbao, in Spagna, che ha visto la partecipazione di importanti chef come Mauro Colagreco, Dominique Crenn e Joan Roca. Corrado Paternò Castello è stato selezionato nella categoria “Gamechanging Producers”.

Un premio che viene dato alla persona, 50 Best”, anche se dietro c'è l'organizzazione. Nel caso di Corrado si tratta di un giovane che, in piena pandemia, ha pensato a Boniviri. Una realtà che oggi riunisce tra 200 e 300 aziende, clienti che si dividono tra reseller (negozi che rivendono i prodotti), ristoranti e alberghi, ma anche aziende che si rivolgono a Boniviri per i regali ai dipendenti e clienti.

«Io vengo da un background di consulenza aziendale nel campo della sostenibilità. Ho gestito progetti europei nel campo dell'alimentazione sostenibile, dell’agricoltura e del welfare. Poi, durante il Covid del 2020, ho fondato Boniviri a Catania insieme a due cari amici come Sergio Sallicano e Alessandra Tranchina, ai quali poco dopo si è unito Davide Tammaro Abbiamo iniziato con nulla. Abbiamo preso 100 bottiglie di olio e siamo partiti; poi ci siamo allargati grazie ad alcuni partner commerciali importanti, chef che si sono affidati a noi, aziende che hanno pensato a noi per i doni natalizi, così siamo sempre più cresciuti. Abbiamo dato la possibilità alle aziende agricole di confrontarsi con nuovi metodi di fare agricoltura anche attraverso un software che gestisce la campagna digitalmente. Siamo riusciti a portare il tema ambientale dentro le aziende svolgendo un forte esercizio di pianificazione che si è tradotto in una Mappa d'Impatto (Impact Map): una vera e propria roadmap di sviluppo realizzata sulla base degli SDGs (Sustainable Development Goals), gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite».

Un risultato che fa guardare lontano con sempre maggiore stimoli.

«Siamo per ora una società benefit – conclude Corrado Paternò Castello – , ma siamo in corso di validazione come B CORP. Entreremo a fare parte di quelle aziende la cui certificazione attesta un modello che persegue obiettivi sociali e ambientali. Poi aggiungeremo nuove categorie di prodotti al nostro paniere (pasta, legumi, vino), adottando sempre la filosofia della ricerca e proposta di prodotti salutari, sostenibili e attenti alla biodiversità del territorio. Questo dal punto di vista del prodotto. Dal punto di vista commerciale, stiamo sviluppando nuove soluzioni per i regali aziendali con pacchetti che contengano ricette sostenibili da fare a casa. Stiamo, infine, lavorando a un portale nel quale si potrà trovare tutto quello che serve a gestire al meglio un’azienda agricola».

Un semplice step e non un traguardo, quello raggiunto da questi tre giovani imprenditori siciliani under 35, che ha premiato la voglia di offrire l’altissima qualità che si genera creando valore con il cibo, superando il confronto con realtà internazionali all’avanguardia nel mondo della gastronomia Non è certo poco.

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