Welfare

Coronavirus, teleassistenza gratuita ai malati di Parkinson

Fino al 12 giugno il servizio infermieristico ParkinsonCare rivolto alle persone con Malattia di Parkinson delle regioni più colpite dall’emergenza sarà in forma gratuita. L’iniziativa è promossa da Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e dalla startup Careapt.

di Antonietta Nembri

Offrire un sostegno alle persone con Malattia di Parkinson che vivono nelle regioni più colpite dall’emergenza Coronavirus (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte), già da molti giorni costrette nelle proprie case. Questo l’obiettivo di un’iniziativa promossa da Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt (giovane startup del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative). Fino al 12 giugno per le persone con Malattia di Parkinson, infatti, è possibile accedere al programma di teleassistenza infermieristica specializzata ParkinsonCare a titolo gratuito. Per ricevere assistenza basterà chiamare il numero fisso 02.21079997 o inviare una mail a info@parkinsoncare.com. Il servizio è attivo ogni giorno dalle ore 9 alle 18 da lunedì a venerdì.

È infatti di vitale importanza che gli anziani rimangano il più possibile nelle proprie case per non alimentare la drammatica emergenza che gli ospedali italiani stanno affrontando in queste ore. Tra loro anche le 260mila persone che nel nostro Paese sono affette da una patologia che insorge in media intorno ai 65 anni e che comporta progressiva disabilità motoria oltre a diversi altri disturbi, che spesso si accompagnano a vissuti di crescente isolamento, ansia e depressione.
ParkinsonCare da un lato supporta le persone malate affiancandole nella gestione infermieristica dei sintomi e vigilando sull’aderenza alla terapia e, dall’altro, fornisce ai loro medici curanti un monitoraggio regolare delle loro condizioni cliniche e un servizio di allerta per l’attivazione degli interventi medici necessari.

«Vediamo l’innovazione digitale come abilitatore dell’innovazione sociale necessaria a vincere la sfida della cronicità, portando a casa dei malati il supporto e le competenze sanitarie che possono dare continuità alle cure», afferma Orientina Di Giovanni, Chief Operating Officer di Careapt. «In un momento come questo, in cui la sfida della cronicità si incrocia con quella di un’epidemia che colpisce in modo particolare persone anziane portatrici di malattie croniche, non possiamo che fare un passo avanti e metterci a disposizione».
«La gran parte delle nostre consociate assiste nel proprio territorio le persone con Parkinson anche con il sostegno psicologico. La chiusura di uffici e luoghi di ritrovo ha ridotto questa attività spostandola in parte sulla telefonia e via internet. Si tratta di un’azione di volontariato che andremo a integrare con il Counseling professionale di ParkinsonCare» dichiara Giangi Milesi presidente della Confederazione Parkinson Italia, che spiega: «Collaboriamo al progetto ParkinsonCare fin dalla sua nascita per accompagnare la persona con Parkinson verso una gestione più consapevole e partecipata della malattia. L’obiettivo è sempre il benessere della persona; i malati hanno diritto di stare bene e la società ha bisogno che i malati stiano bene. Con l’esplosione dell’epidemia Coronavirus è stato istintivo rafforzare la collaborazione con ParkinsonCare per dare una risposta concreta, pur modesta, ai disagi dell’emergenza».

In considerazione dell'evolversi dell'emergenza Confederazione Parkinson Italia Onlus e Careapt stanno costantemente monitorando la situazione valutando come poter estendere il servizio ParkinsonCare alle persone che vivono in altre regioni d’Italia.

In apertura foto di Michele P from Pixabay

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