Famiglia

Corleone: al via la cooperativa Pio La Torre

Produrrà grano, pomodori e olive bio oltre a svolgere attività agrituristica

di Gabriella Meroni

Su un terreno di 100 ettari confiscati alla mafia, del Consorzio di Comuni “Sviluppo e Legalità” (che comprende i territori di Altofonte, Camporeale, Corleone, Monreale, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato), sta per prendere il via l’attivita’ della nuova cooperativa Pio La Torre, costituita nel giugno scorso da un gruppo di soci giovani che produrra’, in colture biologiche, grano, pomodori, olive, destinati alla produzione di pasta e di passata e di olio a marchio “Libera terra”, e anche legumi, frutta fresca, prodotti tipici siciliani e miele biologico a marchio con la collaborazione del consorzio Conapi. La Cooperativa Pio La Torre gestirà inoltre un Agriturismo a Corleone, in Contrada Gorgo del Drago (nell’area della Riserva naturale), in grado di ospitare fino a 90 coperti, dotata di attrezzature sportive e parco giochi. Per supportare la nascita ed il progetto imprenditoriale della neonata impresa cooperativa Coopfond -il Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione costituito dalle cooperative di Legacoop- ha deliberato una donazione di 50mila euro. La cerimonia di presentazione della Pio La Torre – Libera terra e dell’iniziativa di Coopfond si e’ tenuta oggi a Roma, nella sede di Legacoop nazionale, nel corso di un incontro cui hanno partecipato Giuliano Poletti, Presidente Legacoop Nazionale e di Coopfond; Gianpiero Calzolari, Presidente Agenzia Cooperare con Libera Terra; Salvatore Gibiino, Presidente Cooperativa Pio La Torre; Giuseppina La Torre, vedova dell’on. La Torre; Franco La Torre, Ufficio relazioni internazionali Comune di Roma, figlio di Pio La Torre; Gianluca Faraone, Ufficio di Presidenza di Libera; Francesco Forgione, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Elio Sanfilippo, Presidente Legacoop Sicilia.


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