Formazione
Corea del Nord lancia sei missili. Onu convoca Consiglio di sicurezza
Ieri, in sole 4 ore, la Corea del Nord ha lanciato sei missili, incluso il nuovo missile balistico a lungo raggio Taepodong-2, che sulla carta potrebbe colpire l'Alaska
di Redazione
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e’ stato convocato per una riunione urgente alle dieci di questa mattina (le 16 in Italia), su richiesta del Giappone, dopo il lancio di almeno sei missili in meno di quattro ore da parte della Corea del Nord. Pyongyang ha sperimentato anche il nuovo missile balistico a lungo raggio Taepodong-2, che sulla carta potrebbe colpire l’Alaska ma che invece ieri ha interrotto il suo volo dopo soli 42 secondi di volo, precipitando nel Mar del Giappone secondo quanto hanno reso noto fonti militari americane. Insieme al Taepodong, sono stati lanciati i missili a medio e corto raggio (I Rodong e Scud-C). L’ultimo lancio missilistico della Corea del Nord, che si era impegnata a una moratoria, risale al 1998, quando era stato sperimentato il Tapodong-1.
La Corea del sud ha elevato lo stato di allerta delle sue forze armate, denunciando ”profondo rincrescimento” per i lanci destinati a ”peggiorare ulteriormente le relazioni intercoreane e l’isolamento della Corea del Nord”. Il Giappone ha annunciato l’introduzione immediata di misure restrittive nei confronti di Pyongyang. Fra queste, l’interdizione all’attracco nei porti nipponici dell’unico traghetto in servizio fra i due Paesi, il Mangyongbong-92, costretto a rimanere al largo della costa di Niigata dove avrebbe dovuto arrivare oggi. Tokio ha inoltre espresso ”rincrescimento” e ha ”protestato con forza” contro la Corea del Nord per aver portato avanti i lanci missilistici ”malgrado gli avvertimenti dei Paesi interessati”, come ha spiegato il segretario del governo, Shinzo Abe.
”Gli Stati Uniti condannano con forza questi lanci e la mancata volonta’ della Corea del Nord di ascoltare gli appelli della comunita’ internazionale alla moderazione”, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow. I lanci ”dimostrano l’intenzione della Corea del Nord di minacciare altri Paesi sviluppando missili con gittata sempre maggiore”, ha aggiunto rendendo note ”consultazioni in corso con i partner internazionali sui prossimi passi da compiere”. Il Consigliere per la sicurezza nazionale americano, Stephen Hadley ha liquidato l’azione nordcoreana come ”un tentativo di attirare l’attenzione” della comunita’ internazionale concentrata sull’Iran. Dalla Cina non e’ ancora arrivato nessun commento al lancio dei missili.
Anche la Russia ha condannato il lancio dei missili da parte di Pyongyang come ”una provocazione” che ”si scontra con gli sforzi per costruire fiducia nella regione”, e che ”complica la situazione” riguardo ai negoziati per porre fine alla crisi sul programma nucleare come ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri, Mikhail Kamynin.
Il lancio di missili ”e’ una decisione che riguarda la nostra sovranita’ nazionale e nessuno ha il diritto di dirci se sia giusto o sbagliato”, ha dichiarato un diplomatico nordcoreano, Ri Pyong-dok, ricevendo a Pyongyang una delegazione di giornalisti giapponesi (gli inviati dell’agenzia di stampa Kyodo, del quotidiano Asahi Shimbun e della rete televisiva Nhk). ”Non sono al corrente di questioni militari, dato che sono un diplomatico”, ha aggiunto, rifiutandosi di commentare ulteriormente il lancio dei sei missili.
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