Formazione

Cordoni ombelicali per uso autologo: servono nello 0,04% dei casi

Lo dice la neonata banca di San Marino sul suo sito, tra le Faq

di Sara De Carli

Non lo dicono le associazioni pro donazioni, nè i tecnici dell’Istituto superiore di Sanità, accusati in questi mesi di essere contrari alla conservazione autologa. Lo dice, nero su bianco, la neonata banca privata per la conservazione del sangue cordonale per uso autologo, il Bioscience Institute di San Marino. Tra le faq, chiarissime, l’istituto scrive quanto segue:

Perché dovrei conservare il sangue del cordone ombelicale di mio figlio?
La crioconservazione autologa di cellule cordonali prelevate alla nascita è importante per evitare la ricerca affannosa di un donatore compatibile, in caso di necessità. Se si considerano i veloci progressi della ricerca medica, in futuro sarà possibile curare numerose patologie.

? Quanto tempo posso conservare le cellule e perché?
Ad oggi ha senso conservare le cellule per i primi 20 anni. Sono stati eseguiti studi per determinarne la vitalità e i risultati danno una sicurezza di vitalità per 20 anni. In futuro sarà possibile avere maggiori informazioni sulla efficacia del congelamento per tempi più lunghi.

? E? importante la quantità di sangue raccolto?
Purtroppo sì: la quantità di cellule staminali che si possono ottenere è direttamente proporzionale alla quantità di sangue raccolto.

? E? possibile vendere le cellule staminali a terze persone?
Assolutamente no. Le leggi e i principi di bioetica lo vietano.

? Qual è la probabilità che mio figlio abbia bisogno delle cellule staminali?
La probabilità è dello 0,04% prima dei 20 anni. Mentre fino 70 anni la probabilità aumenta fino al 0,32%.

Ma a quel punto, come hanno detto al punto sopra, le cellule sono inutilizzabili da cinquant’anni. Il senso della conservazione per uso autologo quindi risiede tutto nella speranza che la ricerca scopra nuovi utilizzi reali per le cellulle staminali emopoietiche. Onore alla chiarezza del sito.

Il 17 maggio presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati si terrà un convegno dal titolo “Biobanche di cellule staminali cordonali tra norme comunitarie e disciplina nazionale”, con il patrocinio del Comitato Nazionale di Bioetica. Intervengono tra gli altri Francesco Paolo Casavola, presidente del CNB, Enrico Garaci (Istituto superiore sanità), Francesca Pasinelli (Telethon), Giuliano Grazzini (Centro Nazionale Sangue), Carolina Sciomer (Adisco).


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