Addio definitivo alla conservazione per uso autologo delle staminali da cordone ombelicale. Lo stabilisce un decreto del ministro Maurizio Sacconi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2009. Fino ad oggi la materia è stata regolata attraverso proroghe di ordinanze, ora la norma è per sempre. La regola generale è che i cordoni sono donati a fini solidaristici. Come già oggi, la conservazione per uso dedicato è prevista in tre casi (a spese del Ssn): per il neonato o un suo familiare con patologia in atto al momento della nascita e nel caso di famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie genetiche per cui è utile un trapianto di staminali da sangue cordonale (l’elenco delle patologie è allegato al decreto). Un comma lascia aperta la porta ai progressi scientifici: per le patologie che non sono nell’allegato ma «per cui sussistano comprovate evidenze scientifiche di un possibile impiego di cellule staminali del sangue da cordone ombelicale, anche in ambito di sperimentazioni cliniche» c’è l’ok all’autologa. Vietata l’istituzione di banche private e la loro pubblicità, nasce infine l’Italian Cord Blood Network.
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