Politica

Coppie di fatto, il round di gennaio

Il governo si è impegnato a presentare al Senato entro il 31 gennaio un disegno di legge che regolamenti le unioni civili, incluse quelle tra omosessuali

di Sara De Carli

I l governo si è impegnato a presentare al Senato entro il 31 gennaio un disegno di legge che regolamenti le unioni civili, incluse quelle tra omosessuali. Al ddl stanno lavorando Barbara Pollastrini, ministro per le Pari opportunità, e Rosy Bindi, ministro per la Famiglia. I giornali parlano di Pacs, ma i politici moltiplicano le diciture: regolamentazione delle famiglie di fatto, delle coppie di fatto, delle unioni civili, delle convivenze. I Pacs non compaiono mai. Dentro all?Unione tutti si appellano al Programma, sia chi i Pacs li vuole sia chi non li ipotizza nemmeno. Mentre la Bindi ripete che le coppie di fatto «non saranno equiparate alla famiglia fondata sul matrimonio, ma allo stesso tempo non vogliamo che questo sia fonte di discriminazioni per le persone», versione formale del «non riconosceremo mai le unioni civili in quanto tali, ma solo i diritti delle persone che ne fanno parte» detto in un?intervista. Aurelio Mancuso, presidente della Liff – Lega italiana famiglie di fatto, alla promessa fatta dal governo crede, ma è preoccupato per il testo che verrà presentato: «Il Parlamento sicuramente giocherà al ribasso e se già il testo di partenza si limiterà a obiettivi minimi, porteremo a casa solo i ?diritti di caritas?. Mentre la posta in gioco sono le norme fiscali e patrimoniali, i diritti di successione, la reversibilità della pensione, la tutela del partner debole in caso di separazione».

Molti Paesi europei hanno già legislazioni specifiche sulla condizione giuridica delle coppie di fatto, e il Parlamento europeo da anni invita tutti gli Stati membri a regolamentare la materia. Capire quanti sono gli italiani che convivono e che potrebbero essere interessati alle nuove norme non è facile, dal momento che nessuna indagine statistica ha mai messo a tema il legame affettivo esistente o meno tra i conviventi. Una mancanza di dati che diventa occasione di polemica. Per Luisa Santolini, del Forum delle famiglie, le coppie di fatto sono una quantità irrisoria, mentre per Franco Grillini si tratta di due milioni di coppie. L?unico dato esistente è quello della ricerca Istat sulle strutture famigliari relativa al 2002-03, che ha rilevato 564mila coppie conviventi non coniugate, pari al 3,9% delle famiglie italiane. Un dato generico, al cui interno è impossibile scorporare le coppie omosessuali, che per Mancuso sarebbero «alcune decine di migliaia». Nel 1994-95 le coppie conviventi erano l?1,8%. Assumendo questo trend, per la Liff oggi si dovrebbe parlare di 700mila – un milione di coppie conviventi, pari a un milione e mezzo – due milioni di italiani.

Info:
www.forumfamiglie.org
www.liff.it

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