Mondo

Coppa d’Africa, il Congo piange

Tre partite, tre sconfitte, compresa quella attesissima con il Ruanda. E ora la squadra africana cerca le ragioni della disfatta. Dal nostro inviato

di Joshua Massarenti

Nella hall del Carthage Palace, il clima è pesantissimo. E l’aria irrespirabile tanto l’eliminizione è stata brutale. “Sembra un incubo! Ma la verità è che abbiamo fatto schifo! Non so proprio con che condizione mentale i giocatori rientreranno a Kinshasa”. Il capitano della nazionale congolese Lua Lua, bersagliato dalle critiche per la sua espulsione contro la Tunisia e le sue dichiarazioni infuocate contro le condizioni d’accoglienza riservate alla sua squadra, prende pienamente coscienza del fallimento della spedizione congolese in questa CAN2004. 3 partite e 3 sconfitte. Il bilancio è deplorevole e le cause moltiplici. A cominciare da una preparazione approssimativa, segnata da uno stage durato appena tre settimane e proseguita con infinite polemiche tra i dirigenti sportivi e i giocatori. Al centro della discordia, i premi partita reclamati da Lua Lua & co. e che hanno a lungo ritardato la partenza in Sudafrica per preparare questa CAN2004. I soldi, in realtà, se li erano in parte intascati alcuni dirigenti della federazione già nei primi giorni di dicembre. “Non è la prima vokta che accade” spiega un giornalista congolese che ha rischiesto a Vita l’anonimato per timore di perdere il posto di lavoro al suo ritorno a Kinshasa. “Alcuni dirigenti hanno stabilito un tot di giorni per la fase preparatoria della squadra in Sudafrica e al Cairo, ma nella realtà hanno ritardato considerevolmente lo stage per spartirsi i dollari messi inizialmente a disposizione dal governo”. Risultato: 12 dei giocatori presenti in Sudafrica hanno abbandonato la selezione per poi essere rimpiazzati in fretta e furia da illustri sconoscuti privi di esperienza internazionale. Dalla corruzione all’incompetenza, il passo è breve. L’assenza di giocatori importanti come Luyindula (titolare nel Lione, vincitore degli ultimi due campionati francesi) non è frutto del caso. “Il nuovo regolamento della FIFA permette ai giocatori dotati della doppia nazionalità di poter cambiare selezione qualora non abbiano mai giocato con la nazionale A di uno dei due paesi”. Ma le parole di Blatter, il padre padrone del calcio mondiale, non state colte in tempo dalla federazione congolese che ha presentato il dossier di alcuni suoi giocatori militanti nei campionati europei in grave ritardo privandosi la nazionale dei suoi elementi migliori. Infine, l’ingaggio dell’allenatore inglese Mike Wadsworth a soli tre mesi dall’inizio della CAN2004 non ha certo favorito un calcio congolese totalmente disastrato da una guerra civile e regionale che ha distrutto tutte le infrastrutture sportive del paese. “E’ giunto il momento di ripulire tutto l’ambiente” ha spiegato determinato il presidente della federazione Lufuma. E non ha perso tempo. All’indomani dell’eliminazione dalla Coppa d’Afica, “lo staff tecnico è stato interamente licenziato” e il capitano Lua Lua “sospeso a tempo indeterminato”.

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