Mondo
Copenhagen+5, gli impegni dimenticati
Il monitoraggio di un gruppo di ong sugli impegni presi dai governi. La rete Social Watch e la proposta di Tobin tax
di Redazione
“Copenaghen+5”, è questo il titolo del vertice di Ginevra che si è chiuso il 30 giugno. Perché questo titolo? Nel marzo 1995 si tenne a Copenaghen il Vertice sullo Sviluppo Sociale, che per la prima volta pose lo sviluppo come traguardo per tutte le società del mondo e non solo per quelle del Sud. Per questo Copenaghen ’95 si è differenziato dalla altre Conferenze Onu degli anni ‘90: se a Rio si parlò di ambiente, a Vienna di diritti, a Pechino di donne, a Copenaghen si affrontò lo sviluppo come problema complessivo. Concluso il Vertice, le Ong si sono impegnate nel processo di follow up, monitorando il comportamento dei governi sugli impegni presi. Impegni che, diversamente da quelli assunti in sede di Wto, ad esempio, non sono giuridicamente vincolanti ma solo obblighi morali. Ecco perché un gruppo di Ong ha creato la rete internazionale Social Watch, il cui obiettivo è produrre un Rapporto annuale su come i governi attuano gli impegni. Il documento di Copenhagen faceva cenno ad esempio a uno studio di fattibilità su un’imposta sulle transazioni finanziarie, tipo Tobin tax. Se il riferimento “sopravviverà” a Ginevra avremo qualcosa di su cui fare pressione. Info:
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.