Welfare

Coordown conquista un Leone d’Argento a Cannes

Al Festival Internazionale della Creatività che si è celebrato nei giorni scorsi nella città della Costa Azzurra, il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down segnala altri straordinari risultati per la campagna “Ridiculous excuses” realizzata in collaborazione con l’agenzia creativa Small di New York e sostenuta da TikTok. In questi anni l’organizzazione ha collezionato ben 22 leoni di cui nove d’oro per le sue campagne di comunicazione

di Antonietta Nembri

L’ultima campagna realizzata, in occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down di quest’anno dal – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – Coordown non solo ha avuto un impatto impressionante: 70 milioni di visualizzazioni per l'hashtag #RidiculousExcuses su TikTok , ma ha anche vinto grazie all’idea creativa il Leone d’Argento assegnato a Cannes in occasione del Festival internazionale della Creatività. Il messaggio della campagna con i video "Ridiculous excuses not to be inclusive” era quello di affermare il diritto alla piena partecipazione alla vita sociale e all’inclusione delle persone con disabilità intellettiva, libere da ogni forma di discriminazione e abilismo.

In questi anni – ricorda una nota – al Festival Internazionale della Creatività di Cannes CoorDown ha collezionato un totale di ben 22 leoni, di cui 9 d’oro. Il premio ricevuto nella categoria Social&Influencer sancisce il percorso di CoorDown insieme ai creativi di Small New York, un impegno che dura da oltre 10 anni e che ha portato a rivoluzionare la comunicazione sociale, a trasformare il racconto e la rappresentazione delle persone con sindrome di Down.
Per dar vita alla campagna di sensibilizzazione internazionale "Ridiculous excuses not to be inclusive”, CoorDown con l'aiuto di associazioni di tutto il mondo, ha chiesto alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie quali fossero le scuse che si sono sentiti dire per essere esclusi da istruzione, sport, lavoro e altre opportunità. Alcune di queste scuse erano così incredibilmente ridicole che dovevano prendere vita.
Da qui il film premiato, che con un tono di voce comico, anche se amaro, raccontale scuse più utilizzate per negare l’accesso e il legittimo spazio alle persone con disabilità in cinque scene. Episodi di abilismo quotidiani, dall’esclusione dalla gita di classe, al mondo del lavoro, alla scuola, nello sport, nei campi estivi e nella vita sociale.


Il film “Ridiculous Excuses” è stato lanciato in esclusiva sul canale TikTok di CoorDown e poi diffuso su tutte le piattaforme dell’organizzazione. La campagna è nata dalla collaborazione con l’agenzia Small di New York ed è stata prodotta da Indiana Production e Tinygiant per la regia di Stoney Sharp. La musica è stata composta e realizzata da Stabbiolo Music.
La campagna internazionale è stata realizzata con il contributo di diverse associazioni internazionali tra cui Down’s Syndrome Association (UK), Down Syndrome Australia, Global Down Syndrome Foundation, New Zealand Down Syndrome Association, Best Buddies International, National Down Syndrome Society, Karachi Down Syndrome Program e patrocinata da DSi – Down Syndrome International.

La community di TikTok ha fatto eco alla campagna Ridiculous Excuses, Not To Be Inclusive di CoorDown visualizzata 11,5 milioni di volte decretandola trending topic.

A Cannes, inoltre, Martina Fuga, vice presidente e responsabile comunicazione di CoorDown, ha ricevuto un importante attestato: entra a far parte dei "Champions of Good” per la categoria Non Profit Leader di Act Responsible organizzazione internazionale senza scopo di lucro che mette in evidenza come la creatività possa aiutare i grandi problemi del mondo). Un riconoscimento – conclude la nota – per il lavoro fatto con le Campagne internazionali di CoorDown, per la tenacia con cui ogni volta è stato raggiunto un nuovo traguardo nel racconto del diritto all’inclusione delle persone con sindrome di Down.

In apertura un'imagine dal video della campagna – foto da ufficio stampa

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