Volontariato

Coopsociali, Bettoli (Legacoop): sciopero grottesco

Rinnovo del CCNL delle Cooperative sociali, il presidente di Legacoopsociali Fvg accusa le organizzazioni sindacali per la rottura delle trattative

di Redazione

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Cooperazione Sociale è scaduto dal 31 dicembre 2005. ?Contrariamente alle norme dell?accordo del 23 luglio 1993 che regola la contrattazione nazionale e decentrata (e prevede che i nuovi CCNL siano stipulati in anticipo sulla scadenza dei precedenti), le Organizzazioni Sindacali hanno presentato la piattaforma per il rinnovo con ben due anni di ritardo ?esordisce il presidente di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia, Gian Luigi Bettoli-. La spiegazione è forse che, prevalentemente, i sindacati del settore sono quelli del pubblico impiego, con la testa altrove ed una priorità costituita dai dipendenti pubblici. I cooperatori sociali, invece – concepiti da estesi settori sindacali come intrusi, eterni precari, evanescenti realtà fantasmatiche: insomma non una realtà numerosa e ben definita, ma un?eccezione che si spera svanisca per miracolo ? attendono fiduciosi?.

Bettoli sottolinea poi un dato elementare: ?in mancanza di rinnovo, le Cooperative Sociali non possono vantare l?aumento di costo del lavoro negli adeguamenti di prezzo o nelle nuove gare d?appalto. E non vengono ovviamente rinnovate le tabelle ministeriali del costo del lavoro ufficiale, quelle che servono per contestare le offerte anomale. Non ultimo, la ritardata presentazione della piattaforma ha significato il ritardo di quasi due anni dell?Indennità di Vacanza Contrattuale, minima forma di anticipazione dei futuri aumenti?.

Dopo il danno la beffa. ?Le Organizzazioni Sindacali, dopo la (loro) assenza ingiustificata del 2005-2007, ora rompono le trattative appena iniziate ?incalza- e proclamano grottescamente lo sciopero (per il 4 aprile, ndr), con argomenti che servono solo a mascherare il loro assenteismo. Le stesse OO.SS. hanno fatto notevole fatica a spiegare al Ministero del Lavoro, in sede di conciliazione, come abbiano potuto – dopo un ritardo di ben due anni – rompere la trattativa già al terzo incontro?.

Nel frattempo, le Cooperative Sociali discutono se cominciare a distribuire alle loro socie e soci almeno dei consistenti anticipi sul nuovo Contratto. ?Atto sospeso per ora in quanto assai grave, visto che significherebbe anche il rischio della perdita di quella dimensione di comune accordo ?prosegue il presidente di Legacoopsociali Fvg-, praticato per lunghi anni da associazioni cooperative e sindacati regionali, per regolarizzare il settore?.

?Per ora ?chiosa Bettoli- alimentiamo la speranza di incontrare chi sia capace, almeno a livello locale, di riannodare quel filo della trattativa che solo può evitare l?esplodere delle iniziative unilaterali ed il temuto ritorno ad un periodo di vera e propria giungla contrattuale?.


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