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Cooperazione: un accordo fra Regione Toscana e Marocco

Il protocollo d'intesa favorirà forme di interazione sempre più strette fra il nostro paese e la regione Tangeri-Te'touan

di Selena Delfino

Una firma per stabilire nuove forme di cooperazione e sostegno allo sviluppo tra la Regione Toscana e la Regione di Tangeri Te’touan (Marocco). A porla, sotto un protocollo d’intesa che formalizzerà e rafforzerà i rapporti di amicizia e collaborazione già esistenti, i presidenti delle due regioni, Claudio Martini e Abdelhadi Benallal. Al centro dell’accordo c’è la volontà di favorire il sostegno allo sviluppo locale, attraverso la promozione delle piccole e medie imprese e l’appoggio al settore dell’artigianato.

Forme di cooperazione decentrata che consentano di avvicinarsi con sempre migliore approssimazione alle esigenze dei cittadini e ai bisogni dei singoli territori. ”In un contesto internazionale sempre più competitivo e di fronte a un’Europa che si allarga – ha sottolineato il presidente Claudio Martini – il Bacino del Mediterraneo deve risultare come un luogo di scambi, di dinamismo e di avvenire. La Regione Toscana e la Regione Tangeri-Te’touan hanno la volontà comune di promuovere la cooperazione tra i diversi attori della società civile, al fine di accrescere la comprensione tra i popoli delle due sponde del Mediterraneo”

In questa prospettiva si collocano gli incontri che la delegazione guidata dal presidente Benallal ha avuto con i responsabili di Toscana Promozione e Arsia, rispettivamente l’agenzia per la promozione economica e l’agenzia per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura in Toscana, e del Ceseca, il centro servizi calzaturiero di Lucca. Il protocollo d’intesa, che avrà la durata di tre anni e sarà attuato tramite verifiche semestrali sul suo stato di avanzamento, si inserisce in un orizzonte di cooperazione economica e formativa di alto livello. Italia e Marocco sono infatti due attori essenziali di quel partenariato euromediterraneo che sarà energicamente rafforzato – la data prevista è il 2010 – dalla creazione di una zona di libero scambio in grado di favorire forme di interazione sempre più strette.

Sempre il Marocco, assieme all’Algeria, alla Tunisia e alla Libia, partecipa al programma di rete, sostenuto dall’agenzia delle Nazioni Unite – Undp – di cooperazione decentrata ‘Gold Magrheb’, che vede la Regione Toscana impegnata insieme al Comune di Firenze e ad altri enti italiani ed europei.

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