Percorsi
Cooperazione sociale, da maggio gli Stati Generali per un nuovo modello di società
Legacoopsociali lancia #Controvento: tre tappe che culmineranno il 10 dicembre a Roma, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani. A Biella si parlerà di lavoro sociale, l’inclusione lavorativa sarà al centro dell’incontro di luglio a Fabriano e a Salerno a ottobre sarà presentata una nuova proposta di welfare. Il presidente Massimo Ascari annuncia: «Scriveremo il nostro Manifesto»
di Redazione

Legacoopsociali lancia gli Stati Generali della cooperazione sociale. Tre tappe in altrettante regioni diverse si dipaneranno nel corso del 2025 prima dell’evento finale a Roma il 10 dicembre in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani.
Controvento
Il claim di questa campagna di nove mesi è #Controvento: la cooperazione sociale infatti “naviga” in un mondo e in un Paese che propone modelli opposti a quelli dell’inclusione, della pace, dell’economia sociale e della partecipazione.

«Abbiamo scelto #Controvento perché siamo convinti di proporre un modello di società che oggi è messo seriamente in discussione», afferma il presidente nazionale Legacoopsociali Massimo Ascari «ma come è nel Dna delle cooperative sociali sappiamo di avere le radici in valori e pratiche che ci permettono di leggere i cambiamenti e utilizzare gli strumenti giusti per l’innovazione di un settore fondamentale per il welfare, la cura e il lavoro del nostro Paese. Sarà un percorso che tappa dopo tappa costruirà il nostro manifesto di proposte».
Al via il percorso
Si parte il 15 e 16 maggio da Biella – in Piemonte – dove sarà messo al centro il lavoro sociale che oggi subisce non pochi attacchi. Dopo aver firmato il contratto collettivo nazionale si intendono approfondire le criticità e rilanciare le potenzialità dei profili professionali educativi che sono alla base del welfare e della cura nel nostro Paese.
Il 3 e 4 luglio tappa a Fabriano – nelle Marche – per parlare di inclusione lavorativa e non solo mentre il 10 e 11 ottobre a Salerno – in Campania – al centro ci sarà una nuova proposta di welfare per il Paese.

La chiusura degli Stati generali della cooperazione sociale è prevista a Roma il 10 dicembre con un evento finale nazionale.
Inoltre, sono previsti anche diversi appuntamenti “off” all’interno di festival, rassegne e iniziative in cui sono protagoniste e promotrici le cooperative sociali aderenti.
Verso il Manifesto
Gli Stati Generali della cooperazione sociale sono una consultazione allargata che coinvolge gli organismi di Legacoopsociali e le cooperative associate per confrontarsi e lavorare su proposte concrete per valorizzare il ruolo e l’impatto della cooperazione sociale e della rappresentanza Legacoopsociali nell’ambito del settore del Welfare e dell’economia sociale.
I temi ad oggetto degli Stati Generali – precisa una nota – danno seguito ai “Cantieri Aperti”, traiettorie di sviluppo e proposte di attività cooperativa validati nel documento di mandato della 6° assemblea congressuale. L’obiettivo non è quello di aprire nuovi cantieri, ma procedere in avanti, individuare proposte e azioni – politiche, comunicative, operative – per un piano di lavoro di rappresentanza e promozione della cooperazione sociale. L’obiettivo è fissato per l’evento finale di Roma: un Manifesto con le nostre proposte.
Un evento di comunicazione
Allargare la capacità di comunicazione e arrivare a tutti e a tutte: dalle nuove generazioni a cittadini e cittadine dei luoghi più marginali fino ad uscire da una gabbia mediatica che spesso rinchiude la cooperazione sociale in stereotipi o speculazioni. Questo l’obiettivo di Legacoopsociali che intende «costruire narrazioni che possano aiutare tutti gli attori della comunicazione pubblica e dell’informazione, a partire dal linguaggio, mettendo a disposizione i dati e le lenti giuste per raccontare i fenomeni sociali in cui siamo immersi».
In apertura foto di Riccardo Venturi/Sintesi
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