Economia

Cooperazione sociale: convegno di Legacoop Lazio

Verificare il valore sociale della cooperazione di servizi in termini di Coesione, Sostenibilità e Sviluppo. Questi gli obiettivi della tavola rotonda che si è svolta oggi

di Redazione

Verificare il valore sociale della cooperazione di servizi in termini di Coesione, Sostenibilità e Sviluppo
Questi gli obiettivi della tavola rotonda che si è svolta oggi a Roma presso la Sala Basevi della Legacoop Nazionale, dal titolo ?Coesione, Sostenibilità e Sviluppo attraverso il Lavoro? organizzata dal Dipartimento Servizi e Turismo di Legacoop Lazio cui hanno partecipato Alessandra Tibaldi, Ass.re al Lavoro Regione Lazio, Antonio Rosati, Ass.re al Bilancio Provincia di Roma ed Enrico D?Agostino, presidente di Legacoop Lazio.

Partendo da un analisi del contesto in cui la cooperazione di Servizi del Lazio si trova ad agire, Stefano Venditti Resposanbile del Dipartimento, ha tratteggiato i profili delle diverse cooperative attive nei servizi mussali, nella ristorazione, nei settori della comunicazione e delle nuove tecnologie, in quello delle pulizie; e del mercato di riferimento, per lo più determinato dalla P.A.
Riferendosi al mercato degli appalti pubblici ? in questi anni molto è stato fatto per garantire la regolarità del mercato, ma il cammino appare ancora lungo per ciò che riguarda la concorrenza?
?E? nell?interesse del Paese sbloccare i mercati? ha sostenuto Venditti che è poi passato ad esaminare le politiche per il Lavoro che, in questi anni, si sono concentrate sul contrasto alla Precarietà. Un? azione questa che anima storicamente il movimento cooperativo che è ?nato per contrastare la precarietà e l?esclusione? nonostante troppi luoghi comuni sembrino indicare il contrario. Si pone però, secondo Venditti, un altro importante tema di discussione: ?La cooperazione di lavoro non è indifferente all?esplosione della questione salariale?. Non si tratta soltanto delle risorse destinate al lavoro ma della qualità del lavoro stesso ?c?è per dirla con il prof Cacace ? ha ricordato Venditti ? una carenza di buoni lavori, l?articolazione del mercato ha determinato situazioni di sottoccupazione che generano profonda insoddisfazione. Ciò implica, per il movimento cooperativo, una profonda riflessione sui contenuti dello scambio mutualistico ? [ndr: lo scambio tra lavoratore ed impresa che sta alla base della forma cooperativa ] che, auspica Venditti, possa sfociare in una valorizzazione del Lavoro dei soci, come in talune esperienze si sta già facendo, mantenendo la competitività dell?impresa cooperativa.

A tal riguardo l?Ass. Rosati ha evidenziato i numerosi fallimenti del mercato, citando esperienze estere ed irrisolti nodi nazionali come la questione della casa o la scarsa mobilità sociale. ?Di fronte ai fallimenti del mercato la politica deve usare le proprie leve?. Al movimento cooperativo, l?Ass. al bilancio della Provincia di Roma, ha suggerito di lanciare un patto etico con la società che il movimento cooperativo può garantire con passione e trasparenza.

Anche l?Ass. al Lavoro della Regione Lazio ha continuato la riflessione sul ruolo del mercato che non può rispondere a tutte le domande. Riguardo al tema della sottoccupazione la Tibaldi ha richiamato la responsabilità di tutti gli attori, compresa la Pubblica Amministrazione, sotto forma di stazione appaltante, ed ha riconosciuto che ?non risultano irregolarità da parte delle imprese aderenti a Legacoop Lazio?

A concludere la Tavola Rotonda l?intervento di Enrico D?Agostino, Presidente di Legacoop Lazio – ?Aumentare le capacità competitive di un territorio significa sviluppare i servizi utili alle imprese, così come un innalzamento della qualità della vita dei cittadini non può prescindere dalla presenza di servizi alle persone.? ?Legacoop Lazio ? ha continuato D?Agostino- ha registrato in questi anni 05-06 un incremento significativo di occupazione ( + 12,06 % ) con punte del 22,92% fatte registrare nelle attività turistiche. Tuttavia, la presenza di gare al massimo ribasso, che toccano anche un ribasso del 40%, ed i notevoli ritardi nei pagamenti, che per la P.A. hanno raggiunto i 300 giorni, non consentono il pieno dispiegarsi delle potenzialità del settore?
Inoltre, ha ricordato il Presidente di Legacoop Lazio, come spesso le soluzioni più innovative vengono bloccate ?dai troppi lacci e laccioli che limitano il Paese. E? compito della Politica liberare il Paese da questi vincoli?.


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