Cultura

Cooperazione, si all’armonizzazione degli aiuti

La decisione presa all'High Level Forum sull'armonizzazione delle procedure dei donatori "è una svolta storica". Lo dice il sottosegretario Mantica

di Redazione

La ‘dichiarazione di Roma sull’armonizzazione dell’aiuto’ rappresenta ”una svolta storica nei rapporti tra il mondo occidentale ed i paesi in via di sviluppo”. Lo ha dichiarato Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri con delega per la Cooperazione, commentando i risultato del”’High level Forum sull’armonizzazione delle procedure dei donatori”, un appuntamento che ieri ed oggi ha riunito alla Farnesina circa 180 personalita’, tra il quali il presidente della Banca Mondiale, James Wolfensohn, e ministri ed alti funzionari di 26 paesi in via di sviluppo. ”I risultati di questo documento si vedranno nel tempo – ha detto Mantica – Non credo siano immediati, pero’ la strada dell’armonizzazione, cioe’ della concentrazione degli sforzi e degli accordi tra i vari organismi multilaterali e donatori, sia una svolta storica nei rapporti tra il mondo occidentale ed i paesi in via di sviluppo”. La conseguenza legata al documento di oggi, ha proseguito Mantica, sara’ un miglioramento della cooperazione, ”soprattutto dovremmo riuscire a concetrare per ogni paesi gli sforzi in settori definiti coordinando le attivita’ di tutti i multilaterali”. Quanto al tempo necessario per vedere i primi risultati, il sottosegretario sottolinea che ”abbiamo avviato un processo. Occorrera’ del tempo, mi auguro che sia misurabile in mesi”. Alla conferenza stampa finale ha preso parte anche il presidente della Banca Mondiale James Wolfensohn che ha tenuto a sottolineare l”’enorme importanza” di questi lavori che si sono svolti proprio in questo momento in cui il rischio di una guerra si fa sempre piu’ incombente. ”Perche’ – ha detto – la pace dipende dallo sviluppo, se non si fanno sforzi per combattere la poverta’ avremo molte guerre”. Il documento rappresenta la prima intesa internazionale in cui donatori bilaterali e multilaterali, assieme ai paesi beneficiari, concordano sui principi alla base dell’efficacia degli interventi di cooperazione. Parte cosi’ il ‘processo di Roma’ che scandira’ periodicamente il monitoraggio dei seguiti del Forum, nato dall’esigenza di rafforzare i tre aspetti che sono alla base dell’efficacia degli aiuti: il coordinamento tra donatori, la complementarieta’ degli interventi e l’armonizzazione delle procedure di concessione degli aiuti.


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