Politica

Cooperazione: Sentinelli sui dati Ocse

La viceministra, "cambieremo registro"

di Redazione

Nessuna sorpresa per i dati Ocse che collocano l’Italia al penultimo posto in Europa per gli aiuti allo sviluppo, ma la volonta di invertire al piu presto la tendenza: e questa la reazione della vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione, Patrizia Sentinelli, alla nuova classifica dell’impegno dei Paesi ricchi a favore del Terzo mondo calcolata in percentuale al Pil. “Una notizia che già sapevamo e che non ci ha fatto piacere leggere nero su bianco”, ha commentato da Parigi la viceministra raggiunta telefonicamente dall’Agi, “ma che ci stimola a cambiare presto
registro, come abbiamo gia iniziato a fare, e a lavorare per aumentare la quantita degli aiuti e migliorare l’efficacia e le procedure d’intervento”. La Sentinelli, che ha partecipato alla riunione ad alto livello dei ministri e dei direttori generali delle diverse agenzie del ‘Comitato di aiuto allo sviluppo dell’Ocse, ha ribadito che riguardo alla quantita
dei fondi da reperire “il governo ha iniziato un percorso che da una parte portera al reperimento degli stanziamenti per mantenere gli impegni presi con il Fondo globale per la lotta all’Aids, dall’altra assicurera un incremento esponenziali dei fondi per la cooperazione”. Ma e l’aspetto qualitativo che la vice ministra ha voluto evidenziare. “La legge di riforma della Cooperazione, che dovrebbe approdare in Parlamento a giorni”, ha spiegato la Sentinelli, “mette in evidenza la necessita di un coordinamento piu efficace delle politiche d’intervento, oltre alla coerenza e all’unitarietà”. E’ questo il senso, ha sottolineato, dell’Agenzia dotata di autonomia operativa “che
abbiamo individuato come strumento attuativo delle politiche di cooperazione”, oltre che del Fondo unico in cui riversare tutte le risorse da destinare all’aiuto pubblico allo sviluppo, provenienti sia dal ministero degli Esteri che da quello dell’Economia.

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