Politica
Cooperazione, povertà, disabilità: tutte le novità del Milleproroghe
La Camera si esprimerà oggi, con voto di fiducia, sul decreto Milleproroghe. Qui alcuni degli emendamenti che sono stati inseriti
di Redazione
La Camera si esprimerà oggi, con voto di fiducia, sul decreto Milleproroghe. Qui alcune novità.
Proroga contratti a tempo determinato per gli operatori dei patti per l'inclusione
«Gli enti locali che hanno stipulato contratti a tempo determinato per le assunzioni di assistenti sociali e altro personale ai sensi dell'articolo 1, comma 200, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché per le assunzioni finanziate con le risorse del Programma operativo nazionale Inclusione, ai sensi dell'articolo 12, comma 12, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, nonché ai sensi dell'articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, per i patti di inclusione sociale, possono procedere alla proroga di tali contratti, utilizzando le risorse già previste dal citato articolo 1, comma 200, della legge n. 205 del 2017, per un ulteriore periodo, fino a un massimo di ventiquattro mesi e comunque non oltre il periodo di vigenza della misura». Con questo testo, identico nella riformulazione dei tre originari emendamenti (Luca Rizzo Nervo et al; Guglielmo Epifani et al; Ubaldo Pagano) la Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato l’11 febbraio la possibilità di rinnovare i contratti a tempo determinato degli assistenti sociali e dell’altro personale assunto dagli enti locali per realizzare i percorsi previsti dai patti di inclusione sociale. Il testo ora compare come articolo 5-quater del Milleproroghe. La norma riguarda 2mila operatori assunti a tempo determinato negli enti locali per seguire i percorsi legati prima al Rei e ora al Reddito di Cittadinanza: percorsi che rischiavano di saltare.
Più risorse per lo screening neonatale esteso
È stato inserito l’emendamento a prima firma di Lisa Noja che stabilisce un termine certo – il 30 giugno 2020 – per la revisione del panel delle malattie da ricercare attraverso lo screening neonatale, in conformità con quanto già previsto dalla legge che ha esteso lo screening neonatale a malattie neuromuscolari, immunodeficienze congenite severe e malattie da accumulo lisosomiale. L’emendamento aumenta anche i fondi per gli screening neonatali, con 2 milioni in più per il 2020 e 4 a decorrere dal 2021. Il riferimento è l’articolo 25, comma 4.
Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
L’articolo 27-bis introduce alcune novità in materia di organizzazione dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, assegnandole – per le spese di funzionamento – 4,2 milioni annui in più a decorrere dall’anno 2020. Qui il post di Emanuela Del Re, «entusiasta dell'approvazione dell'emendamento» che dà «più risorse finanziarie e umane per l' Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, meno burocrazia, più efficienza».
Scuola, cresce l’organico dell’autonomia per favorire inclusione degli alunni con disabilità
Articolo 7, comma 10, è inserito il seguente testo: «10-octies. Al fine di migliorare la qualificazione dei servizi scolastici, di ridurre il sovraffollamento nelle classi e di favorire l’inclusione degli alunni e delle alunne con disabilità grave, l’organico del personale docente di cui all’articolo 1, comma 64, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementato, con riferimento alla scuola secondaria di secondo grado, in misura corrispondente a una maggiore spesa di personale pari a 6,387 milioni di euro per l’anno 2020, a 25,499 milioni di euro per l’anno 2021 e a 23,915 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022».
Foto da Flickr
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