Formazione

Cooperazione: l’Italia taglia i fondi per l’Iraq e le ong

Il taglio arientra nei 250 milioni di euro che Tremonti vuole togliere alla cooperazione. La denuncia delle ong

di Redazione

Proprio mentre si insedia il nuovo Governo iracheno l’Italia taglia 30 milioni di euro per la ricostruzione del nuovo Iraq. Se il taglio ai 250 milioni di euro per i fondi stanziati per il 2004 a favore della Cooperazione Internazionale verrà confermato nel Consiglio dei Ministri di domani, infatti, le conseguenze sulle sorti dei paesi poveri saranno pesantissime. A denunciarlo è Sergio Marelli, presidente dell’Associazione ong italiane: “Il provvedimento del Ministro Tremonti ha lo scopo di regolare i conti pubblici sulla pelle dei poveri del mondo per far si che il governo si presenti al vertice Ecofin del 5 luglio dimostrando che il nostro Paese è nelle condizioni di tenere sotto controllo il rapporto deificit/pil. Ne va della credibilità dell?Italia e della sopravvivenza di centinaia di Ong operanti nei paesi poveri. Un colpo ancor più duro se si considera che le nostre missioni militari vengono contrabbandate come iniziative umanitarie e di ricostruzione. Questo decreto mette a rischio la sopravvivenza delle ONG che vantano 30 milioni di euro di crediti per progetti già approvati dal Ministero”. Il ventilato taglio dei fondi per gli aiuti umanitari denunciato iil primo luglio dall’Associazione delle Ong italiane ha provocato dure reazioni da parte dell’Opposizione ( Margherita, Verdi e Ds) ma anche da esponenti di Forza Italia e di An. “Il disimpegno del nostro governo sulla cooperazione” , afferma Sergio Marelli, “è ancor più grave se si pensa, ad esempio, all’emergenza Sudan dove tutto fa prevedere lo scoppio di un’ennesima guerra e dove centinaia di migliaia di profughi sopravvivono solo grazie all’intervento umanitario. E ancora al mancato sostegno alla lotta all’Aids, una piaga che, insieme alla tubercolosi ed alla malaria miete milioni di vittime ogni anno. Per finire questo decreto mette anche a rischio la sopravvivenza delle ONG che vantano 30 milioni di euro di crediti per progetti già approvati dal Ministero. Ricordiamo che per la Cooperazione Internazionale l’ultima Finanziaria aveva stanziato per il 2004 circa 530 milioni di euro. Siamo nella seconda metà dell’anno e metà di questi soldi sono già stati impegnati. Se il Decreto Taglia Spese effettuerà un taglio di 250 milioni di euro, la Cooperazione Internazionale sarà praticamente azzerata”.


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