Mondo
Cooperazione. “L’Europa al bivio” della Fondazione Brandt
La fondazione Willy Brandt organizza un seminario sulla cooperazione internazionale dal titolo "L'Europa al bivio"
Diamo segnalazione di un importante convegno della Fondazione Willy Brandt e pubblichiamo una scheda che ne riepiloga le attività.
Pubblichiamo di seguito il programma dei lavori.
Roma, 19 luglio 2005 – Palazzo Brancaccio
PROGRAMMA PRELIMINARE
Mattino
h. 10.00 Apertura dei lavori
Coordinatore Gian Paolo Bonani Presidente Comitato Scientifico FWB
h. 10.15 L?Europa al bivio
M.H. Gianni De Michelis
h. 10.30 L?Esperienza progettuale della Fondazione Willy Brandt
Mario Spadari Direttore Generale FWB
h. 11.00 Aspirazioni ed attese dei paesi mediterranei
Slobodan Lalovic Ministro del Lavoro Rep. Serbia e Montenegro
Engjell Bejatj Ministro del Lavoro Rep. Albania
Abdessattar Maaroufi D.G. Manodopera Straniera
Ministero del Lavoro Rep. Tunisia
Ahmed Ahmed Al Amaoui Ministro del Lavoro Rep. Egitto
h. 11.30 Coffee Break
h. 12.00 Prospettive della cooperazione italiana sulla mobilità transnazionale dei lavoratori
Gian Paolo Scarante Ministro Plenipotenziario
Anna Maria D?Ascenzio Direttore Generale Immigrazione Ministero Interni
Maurizio Silveri Direttore Generale Immigrazione Ministero Welfare
h. 13.00 La prospettiva europea
Gianfranco Fini Ministro degli Affari Esteri
h. 13.30 Colazione
Pomeriggio
h. 15.00 Tavola Rotonda
?Opportunità di cooperazione per lo sviluppo del capitale umano?
Carlo Cereti Professore Ordinario di Storia e Civiltà dell?Oriente e del Mediterraneo
Università Roma La Sapienza
Ambasciatore Vincenzo Petrone Consigliere Diplomatico Confindustria
Luigi Angeletti Segretario Nazionale UIL
Savino Pezzotta Segretario Nazionale CISL
Giorgio Vittadini Presidente Fondazione della Sussidiarietà
Maurizio Sacconi Sottosegretario Ministero Welfare
Salem Mekki Sottosegretario educazione degli adulti
Rep. di Tunisia
Vlatko Sekulovic Vice Ministro Relazioni Internazionali Repubblica di Serbia e Montenegro
Claudio Le Noci Direttore Generale ILO Roma
h. 17.30 Conclusioni
a cura di Natale Forlani Amministratore Delegato Italia Lavoro
Le attività della Fondazione Willy Brandt.
Le attività della Fondazione Willy Brandt sono determinate allo scopo di favorire ed incentivare un?ottica di cooperazione tra i Paesi dell?Area Mediterranea sperimentando un sistema integrato di servizi per facilitare la mobilità dei lavoratori tenendo conto delle diverse componenti che influenzano le migrazioni dai paesi di origine, e svolgendo le attività in ottemperanza alla nuove normative italiane in tema di immigrazione.
Negli ultimi due anni, il progetto ?Formazione e sperimentazione di un servizio finalizzato alla gestione programmata dei flussi di immigrazione di cittadini extra-comunitari?, finanziato con le risorse della legge 84, promossa dal Ministero degli Affari Esteri, ha permesso alla Fondazione Willy Brandt di costruire una stabile organizzazione di rete in Albania, Bosnia, Montenegro, Romania e Serbia. In questi paesi è stata creata una rete di sportelli operativi dedicati ai servizi di selezione, orientamento, formazione ed assistenza all?accompagnamento al lavoro per lavoratori interessati al mercato del lavoro in Italia. Per i servizi si è utilizzato, in via sperimentale, un sistema informativo telematico in grado di supportare le attività della Borsa del Lavoro, per operatori extracomunitari, utilizzando la piattaforma disponibile presso Italia Lavoro.
La rete logistica e di servizio
Attualmente la Fondazione Willy Brandt dispone di una rete di sportelli localizzati in :
Roma: sede centrale del progetto e di coordinamento generale delle attività.
Belgrado (Serbia): sede estera principale e di coordinamento con le Istituzioni dell?area.
Novi Sad (Serbia): sede operativa secondaria al centro di un?area agricolo-industriale, particolarmente critica dal punto di vista dell?occupazione (in partenariato con una struttura locale)
Podgorica (Montenegro): sede operativa per il Paese.
Sarajevo (Bosnia Erzegovina): sede operativa per il Paese.
Tirana (Albania): sede operativa principale per il Paese.
Scutari (Albania): sede secondaria (in chiusura il 14.08.2005)
Bucarest (Romania): sede operativa per il Paese.
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