Mondo

Cooperazione: il Vaticano in prima linea in Sud America

Attraverso la Fondazione ''Populorum progressio'' sono 215 i progetti di sviluppo delle comunità indigene dell'America Latina finanziati dalla Santa Sede

di Paolo Manzo

Il Vaticano, attraverso la Fondazione ”Populorum progressio”, finanzia 215 progetti di sviluppo delle comunita’ indigene dell’America Latina: gli interventi riguardano la produzione di beni, la costruzione di infrastrutture, scuole e case e mentre altri progetti riguardano l’ambito educativo e quello sanitario. E’ quanto si apprende da un comunicato diffuso dal Pontificio consiglio Cor Unum, il dicastero vaticano che si occupa delle iniziative di solidarieta’, diffuso oggi. Dall’11 al 14 luglio scorso infatti a Guayaquil (Ecuador), l’arcivescovo Paul Josef Cordes ha presieduto la sessione annuale del Consiglio di amministrazione della Fondazione ”Populorum progressio” per studiare i finanziamenti ai progetti a favore delle comunita’ contadine povere indigene, meticcie e afroamericane dell’America Latina e del Caribe. La ”Populorum Progressio” ha la propria sede presso il Pontificio Consiglio ”Cor Unum”, presieduto dall’Arcivescovo Paul Josef Cordes che e’ anche Rappresentante Legale della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione, che studia e approva i progetti presentati, e’ composto di sette membri, tra i quali sei sono Vescovi di altrettanti Paesi dell’America Latina, mentre il settimo e’ un rappresentante di Cor Unum. Nel comunicato del Pontificio Consiglio Cor Unum si rende noto che nel corso dell’ultima riunione sono stati studiati 255 progetti dell’importo complessivo di 2.500.000 dollari. Il Consiglio di amministrazione ha approvato 215 progetti dell’importo di 1.820.500 dollari. ”La maggior parte di questa somma – si legge nel comunicato – proviene dalla generosita’ dei fedeli della Chiesa che e’ in Italia, per il tramite del ‘Comitato per gli Interventi Caritativi in favore del Terzo Mondo’ della Conferenza Episcopale, che fin dall’inizio della Fondazione ha accolto l’appello del Papa”. Il 36,90% dei progetti approvati quest’anno riguarda il settore della produzione dei beni, il 26,19% la realizzazione di infrastrutture di servizio comune, il 17,46% la costruzione di scuole e di case, il 12,30% concerne l’ambito educativo, mentre il 7,15% cade in ambito sanitario. Il comunicato sottolinea infine che dal 13 febbraio 1992 – anno in cui Giovanni Paolo II eresse la Fondazione – al 2006, sono stati finanziati piu’ di 2.000 progetti per un valore di oltre 20 milioni di dollari.


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