Economia

Cooperazione farmaceutica, primo summit

Promosso da Federconsumo e con la partecipazione di Federfarma Servizi e Cooperatives Europe c'è stato il primo incontro tra le cooperative farmaceutiche europee

di Lorenzo Alvaro

A Federconsumo di Confcooperative aderiscono 30 delle 33 cooperative attive in Italia che a loro volta associano circa 5 mila farmacisti, erogano i loro servizi a 8 mila farmacie e producono un fatturato aggregato di 2,8 miliardi di euro, pari a 33% del mercato italiano di prodotti farmaceutici.
Le organizzazioni di rappresentanza delle cooperative farmaceutiche europee si sono date appuntamento a Roma al Palazzo della Cooperazione. L’incontro è stato organizzato da Federconsumo Confcooperative, Federfarma Servizi e da Cooperatives Europe.
«Questo primo appuntamento», ha sottolineato il segretario generale di Confcooperative, Vincenzo Mannino, «è stato organizzato con l’intento di far crescere la reciproca conoscenza tra le cooperative farmaceutiche europee. Ci sono cooperative di distribuzione del farmaco, altre che lo producono e altre ancora che ne promuovono la vendita. Un rapporto crescente quello tra cooperazione e mondo sanitario che va assumendo sempre più un ruolo di rilievo nella costruzione di un nuovo modello di welfare ispirato ai principi di sussidiarietà».
Pierluigi Angeli presidente di Federconsumo Confcooperative spiega «siamo riusciti in questi mesi a portare avanti un progetto finalizzato alla realizzazione di una rete che rafforzi le sinergie negli acquisti, nella produzione e nella distribuzione e che affermi la nostra comune visione di mercato che mette al centro il socio e il consumatore finale. Ricordiamo che sono almeno 11 i Paesi dell’Ue dove sono attive le cooperative farmaceutiche che producono un fatturato di 18 miliardi di euro e impiegano oltre 23mila persone».
All’incontro hanno preso parte anche Pauline Green e Rainer Schluter vertici di Cooperatives Europe. «I numeri della cooperazione farmaceutica», hanno aggiunto Green e Schluter, «mostrano quanto sia importante mettere in contatto gli attori del movimento cooperativo che lavorano nel settore farmaceutico per permettere loro di prender consapevolezza del loro potenziale, di scambiare esperienze e opinioni e di unire le forze per pensare a definire strategie comuni».


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