Politica

Cooperazione allo sviluppo: il taglio di 250 milioni ci sar

Confermata la minaccia del taglio di 250 milioni di euro al mondo della Cooperazione italiana anticipata da Vita nel n. 41

di Redazione

L’annunciato taglio di 250 milioni di Euro, proposto del Ministro dell’Economia Domenico Siniscalco, è inserito nel testo del Decreto di Assestamento di bilancio che verrà discusso domani alla Camera. “Oltre all’inqualificabile voltagabbana sul contributo per il Fondo globale contro Aids, malaria e tubercolosi, contributo che”, ha ricordato Sergio Marelli, Presidente ONG Italiane, “è stato proposto dallo stesso Berlusconi nel corso del G8 di Genova, (100 milioni), questo taglio azzera completamente ogni contributo per i progetti delle Ong”. Già in crisi finanziaria per la situazione di crediti pregressi pari a quasi 40 milioni di Euro, le ONG riceverebbero da questo provvedimento un colpo letale alla loro stessa sopravvivenza. “Anche se ormai i contributi del MAE incidono per meno del 20% sul bilancio complessivo delle ONG, che hanno diversificato i finanziatori e accresciuto notevolmente l’autofinanziamento da privati”, ha dichiarato Marelli “il mancato versamento dei contributi già approvati dal Governo per i progetti in corso, che in diversi casi risalgono a più di cinque anni fa, ed in alcuni casi addirittura al 1991, le ONG sono state costrette ad anticipare ingenti quantità di denaro (40 milioni appunto) per garantire il proseguimento dei progetti, anticipando e finanziando di fatto il Governo. Questo mix di inefficienza gestionale e soprattutto di burocrazia imperante che decide al posto della politica, ha fatto buon gioco ai Ministri dell’Economia che si sono avvicendati in questo Governo. Non spendendo le già irrisorie risorse previste dalla finanziaria 2004, hanno consentito a Siniscalco di sanare i conti pubblici recuperando quei fondi destinati a salvare milioni di vite umane. Chiediamo al Governo ed in particolare al Ministro degli Esteri, Franco Frattini di emendare tale decreto mediante il reintegro totale della somma dei 250 milioni senza cedere a compromessi di sorta in nome della responsabilità che il nostro Paese ha nei confronti della comunità internazionale. Chiediamo a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione di opporsi con determinazione a questo ennesimo tentativo di pagare con la vita delle persone dei Paesi poveri il conto di una finanza pubblica disastrosa del nostro Paese. Rivolgiamo anche un appello a tutti gli italiani per mobilitarsi al nostro fianco per chiedere con forza al Governo di provare con i fatti la solidarietà e la responsabilità verso i poveri e i deboli di qualunque parte del mondo”.


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