Formazione

Cooperazione: al via primo Corso interfacoltà in Italia

Il corso, organizzato dall'Università di Genova, fornirà conoscenze nei settori economico, sanitario, ingegneristico, delle scienze ambientali, della farmacia.

di Chiara Brusini

Fornire competenze trasversali e integrate tra di loro per creare una figura capace di gestire a 360 gradi i progetti di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. E’ l’obiettivo del Corso di Perfezionamento Interfacolta’ ”Cooperazione Medico Sanitaria, Economica, Sociale e Ambientale con in Paesi in Via di Sviluppo” che ha preso il via questa mattina a Genova alla presenza del ministro plenipotenziario alla Cooperazione e Sviluppo Gianni Ghisi. Il corso, primo del suo genere in Italia, e’ stato organizzato dall’Universita’ di Genova, con l’avvallo del Ministero degli esteri, e vede la collaborazione di sette Facolta’ Universitarie: Medicina e Chirurgia, Scienze Politiche, Economia, Farmacia, Lettere e Filosofia, Scienze matematiche, fisiche e naturali e Ingegneria. ”E’ l’unico esperimento italiano – spiega Adriano Giovannelli, prorettore dell’ateneo genovese – ed e’ a mio avviso un esperimento molto importante e positivo che ha ottenuto l’avallo del Ministero degli esteri e inserito in un calendario promosso da quest’ultimo”. Il corso, a cui parteciperanno quest’anno 35 laureati , avra’ la durata di sei mesi e si compone di una parte comune e tre indirizzi: Socio-Politico-Economico, Ingegneristico-Ambientale e Medico-Antropologico-Farmacoterapeutico. ”Sono le tre grandi aree della Cooperazione allo Sviluppo – spiega ancora Giovannelli – noi sappiamo che una formazione solo settoriale non basta e quindi pensiamo di formare delle professionalita’ alte per operazioni di sostegno ai paesi in crisi con l’auspicio che il governo non tagli questi fondi ma li incrementi come e’ ampiamente doveroso”. Il direttore del corso e’ Edoardo Berti Riboli della Facolta’ di Medicina e Chirurgia: ”Il concetto e’ quello di una base comune a tutti coloro che andranno ad operare nel settore della cooperazione – spiega il prof. Berti Riboli – e poi via via, una settimana al mese approfondire competenze in settori di discipline diverse come quello economico, sanitario, ingegneristico, scienze ambientali, farmacia”.


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