Economia

Cooperative sociali in prima fila nell’emergenza

Giuseppe Guerini, presidente Federsolidarietà – Confcooperative: «Il nostro know-how per rispondere all’emergenza immigrati»

di Redazione

 

«Le cooperative sociali di Federsolidarietà Confcooperative sono in prima linea per garantire l’accoglienza agli immigrati che sono arrivati in Italia nelle ultime settimane. Diamo la disponibilità alla definizione di una lista di posti in comunità di accoglienza sul territorio nazionale in relazione alla particolare situazione delle centinaia di minori stranieri, non accompagnati, in un’età compresa tra i 12 e i 17 anni».
Lo ha detto Giuseppe Guerini presidente di Federsolidarietà – Confcooperative affrontando uno dei temi all’ordine del giorno del consiglio di presidenza in svolgimento a Roma.

«La richiesta è che ai rifugiati sia riconosciuto lo status di soggetto svantaggiato ex articolo 4 della legge 381/91 per permettere alle cooperative sociali di inserimento lavorativo di perseguire in concreto l’effettività di percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Non è un caso se oggi il 9% degli occupati delle cooperative sociali è costituito da persone che arrivano da Paesi extraeuropei» precisa Guerini. «È un modello, il nostro che si basa sulle leve della solidarietà, del lavoro, dell’attivazione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa che siamo disponibili a continuare a mettere in campo, come facciamo da sempre, a disposizione della collettività».
Aggiunge Guerini: «Dialogo, confronto e conoscenza tra persone, storie e culture diverse sono i cardini dell’innovazione promossa nei nostri servizi di accoglienza e integrazione. Stare al passo con i bisogni delle comunità in cui viviamo significa stare al passo con l’uomo. È indispensabile superare l’approccio emergenziale per assumere una responsabilità di gestione di un fenomeno che ha risvolti e significati umanitari e non di minaccia emergenziale che rischia di impedire anziché facilitare la ricerca di soluzioni costruttive È necessario – conclude Guerini – fare tutti gli sforzi per assicurare che i diritti riconosciuti del diritto internazionale e dalle leggi nazionali vengano garantite ai minori e ai rifugiati».


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