Volontariato
Cooperative, perchè quei ritardi?
Un appello alla Regione Lombardia: quella delibera deve essere approvata subito
di Redazione
Da diversi mesi molte cooperative sociali di tipo B (quelle che si danno come finalità sociale l?inserimento lavorativo di categorie di soggetti a rischio di esclusione dal mercato del lavoro, quelli detenuti, disabili, tossicodipendenti ecc.) sono in attesa dell?approvazione da parte del Consiglio regionale lombardo della delibera che stabilisce annualmente i criteri per l?assegnazione dei contributi previsti dalla legge regionale 9 del 27/4/91, ?Interventi a sostegno dei lavoratori in difficoltà occupazionale?. Tale legge è vitale per molte cooperative, in costante ?debito di ossigeno?, poiché prevede la possibilità di recuperare fino al 50% del costo del lavoro di lavoratori delle categorie ?svantaggiate?. La delibera era attesa già in agosto. La mia ultima telefonata all?ufficio delle Politiche per l?Occupazione della Regione risale al 25 novembre: ma ancora niente. Da un mese a questa parte sembra sempre essere questione di giorni. I responsabili dell?ufficio sono ormai disperati forse quasi quanto le cooperative, poiché si avvicina paurosamente la data (metà dicembre) in cui dovranno essere – per ragioni di bilancio- liquidati (almeno in parte) i contributi. Un evento che li costringerà, quando fosse approvata (e quando non lo fosse?) la delibera, a vagliare e verificare montagne di pratiche in tempi strettissimi. Con lungimiranza l?ufficio ha deciso di cominciare comunque a farsi consegnare le richieste di contributi con relativa documentazione già da metà ottobre, sperando che i criteri saranno quelli contenuti nella delibera in attesa di voto e che sono all?incirca gli stessi validi per l?anno passato. Lo stanziamento dei fondi è già previsto, i soldi ci sono. Come si spiega allora un tale ritardo? Gridiamo assieme un appello al Pirellone?
Chiara Maffioletti, Milano
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