Economia
Cooperative in piazza contro la spending review
Il Consorzio Prisma, che riunisce 60 coop e assiste 3700 bambini, anziani e disabili, organizza una manifestazione sabato 1° dicembre per dire no ai tagli al sociale e rilanciare alcune proposte sostenibili. "Fondi ridotti a un decimo, stanno smantellando il welfare"
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Hanno deciso di portare la loro preoccupazione in piazza, le cooperative sociali di Vicenza. Stanche di assistere impotenti ai sempre più incisivi tagli previsti dalla spending review ai servizi rivolti a bambini, anziani, persone disabili e altri soggetti svantaggiati, le 60 realtà aderenti al Consorzio Prisma hanno organizzato una manfestazione per il 1° dicembre a Campo Marzo a Vicenza, e hanno diffuso un appello al quale chiedono alla cittadinanza adesione e partecipazione.
"Mai come in questo momento operatori, famiglie e volontari fanno i conti con la fatica di garantire i servizi e mantenerne la qualità che da sempre li contraddistingue", spiegano dal Consorzio con una nota. E diffondono un dato significativo: nel 2008 in Italia lo stanziamento per i fondi sociali era di 2.526,7 milioni. Nel 2013 il sarà di 200,8 milioni, un decimo. "Questo avviene nel silenzio generale", continua il comunicato, "in un clima di rassegnazione a cui le cooperative sociali riunite nel consorzio “Prisma” invitano a reagire, perché tutto ciò non è degno di un paese civile".
Per questo Prisma ha lanciato un appello alla mobilitazione intitolato "Tu da che parte stai?", per ricordare "non saranno i mercati, né le banche a salvarci, ma la nostra capacità di costruire un nuovo modello di sviluppo ambientalmente sostenibile, basato sulla crescita qualitativa piuttosto che quantitativa, ancorato ai territori, fondato sulla responsabilità diffusa di istituzioni, imprese e cittadini". Solo infatti una effettiva presa di responsabilità da parte di tutti consentirà alle cooperative e alle altre realtà sociali di continuare il loro lavoro a vantaggio dei più deboli.
Prisma è un esempio con le 60 cooperative adenti che danno voce a 3.691 bambini, ragazzi, persone con disabilità, non-autosufficienti, con problematiche psichiatriche, persone anziane, persone detenute, persone straniere e soggetti con altre problematiche di cui giornalmente si prendono cura grazie a 1.376 operatori, a cui vanno aggiunti i 415 lavoratori delle cooperative di inserimento lavorativo, che si occupano di 461 persone avviate al lavoro. Senza contare le 17.500 persone che ogni anno frequentano le attività culturali, ricreative e formative proposte dalle cooperative sociali vicentine.
Una realtà che come molte altre del non profit rischia di soccombere per colpa dei tagli decisi dalla spending review e dallo smantellamento del welfare. Per questo le cooperative chiedono a tutti i cittadini di essere con loro il 1° dicembre dalle 14.00 a Campo Marzo a Vicenza, per dire no ai tagli e condividere alcune proposte di rilancio delle politiche sociali.
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