Formazione
“Cooperation and Development”, il master
La scadenza per la presentazione della domanda è il 30 Settembre
di Redazione
E’ ancora aperto il bando per la XIV Edizione del Master di II livello in Cooperation and Development, organizzato dall’Istituto di Studi Superiori IUSS di Pavia con la collaborazione dell’Università di Pavia, lo IUSS, e tre ONG italiane (CISP , COOPI e VIS) ed il sostegno della Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Le prospettive di carriera per gli esperti in materia di cooperazione e di sviluppo includono organizzazioni internazionali, in particolare quelle specializzate nello sviluppo (agenzie ed istituti delle Nazioni Unite) ed altre organizzazioni internazionali (Unione Europea, OECD); organizzazioni non governative nazionali ed internazionali ed altre organizzazioni non profit; istituzioni pubbliche; imprese che operano nei paesi in via di sviluppo; cooperazione decentrata.
Il Master prevede la partecipazione di 30 studenti, il 50% dei quali provenienti da Paesi esteri e in via di sviluppo, prevede circa 500 ore di lezioni per un totale di 75 crediti e comprende una parte teorica della durata di 7 mesi, da novembre a giugno a Pavia, che approfondisce la conoscenza degli aspetti economici, sociali e gestionali relativi allo sviluppo ed alla cooperazione. Gli insegnamenti sono interamente in lingua inglese.
Dopo il periodo residenziale a Pavia, tutti gli studenti effettuano uno stage che dura dai 3 ai 6 mesi. Gli studenti vanno sul campo o nelle sedi delle ONG, delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni governative ed hanno, quindi, la grande opportunità di acquisire esperienza pratica lavorando al fianco di professionisti nel campo della cooperazione allo sviluppo. Durante lo stage, gli studenti devono scrivere una tesi collegata alla loro esperienza o ad una tema di ricerca di loro interesse. Dopo la discussione della tesi finale gli studenti ricevono il diploma di Master.
La scadenza per la presentazione della domanda per la prossima edizione del Master è il 30 Settembre 2010. Il costo di partecipazione per l’anno accademico 2010-2011 è di 6.000,00 euro e include le tasse di iscrizione, la partecipazione ai corsi previsti, il materiale didattico e l’accesso gratuito all’aula computerizzata e alle biblioteche. Alcuni contributi economici verranno elargiti agli studenti sia in base al merito che in base al reddito. I contributi possono della seguente natura: esenzione totale dalle tasse; esenzione parziale dalle tasse; contributo per le spese di alloggio a Pavia; contributo per le spese di stage. Verrà data priorità agli studenti provenienti da Paesi in via di sviluppo.
Va ricordato che, accanto al Master in Cooperazione allo Sviluppo di Pavia, da diversi anni sono attive altre iniziative soprattutto nel solco della cooperazione universitaria e dell’institution building, volte, cioè, al rafforzamento delle istituzioni accademiche nei paesi partners, come la Colombia e la Palestina. Presso le Università di Sanbueventura a Cartagena de Indias e Betlemme sono attivi, rispettivamente dal 2003 e dal 2005, due master gemelli a quello pavese. Il successo dei due programmi, anche sotto il profilo della collaborazione accademica con altri soggetti in Italia/Europa e la sinergia con il mondo delle ONG (CISP, COOPI e VIS ancora una volta), ha portato a stimolare importanti riflessioni nell’ambito accademico delle due università relativamente ai programmi da sviluppare e/o potenziare soprattutto con riferimento alle esigenze formative di quei particolari contesti.
Nel segno del rafforzamento di questo partenariato segnaliamo la presenza a Pavia, nel corrente anno accademico, di 3 studenti provenienti dal Master di Betlemme, i quali hanno seguito parte dei corsi insieme agli studenti “pavesi”, come era già avvenuto alcuni anni fa con altrettanti studenti colombiani.
La collaborazione instaurata lungo questi anni vuole pertanto intensificarsi e giungere all’incremento della mobilità di studenti e docenti provenienti dai tre poli, stabilire prassi comuni e programmi di ricerca congiunti.
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