Cultura

Coop: superbasilico ma ogm-free

Una coop cesenate annuncia il miglioramento della pianta aromatica più famosa d'Italia

di Giampaolo Cerri

Avremo il superbasilico, ma senza biotecnologie. Sativa, una società cooperativa del gruppo sementiero che fa capo alla Cooperativa Agricola Cesenate, ha infatti messo a punto un progetto di miglioramento delle caratteristiche agronomiche ed organolettiche del basilico.
Il progetto ha come scopo l?ottenimento di nuove varietà di questa pianta aromatica così diffusa e coltivata nel nostro con utilizzo di tecniche tradizionali di incrocio e reincrocio.
Partner di questo progetto sono il dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali dell?Università di Bologna, sede distaccata di Cesena, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, la quale ha messo a disposizione una borsa di studio per un analista presso la suddetta sede universitaria.
L?obiettivo della ricerca è di ottenere nuove varietà di basilico dotate di caratteristiche idonee alla raccolta meccanica per l?utilizzo delle foglie da parte dell?industria conserviera.
La selezione viene assistita in laboratorio grazie alla collaborazione dell?Università, la quale esegue nelle proprie strutture di Cesena le analisi delle componenti aromatiche di ciascuna linea genetica ottenuta. In questo modo si selezionano le linee che presentano ottime caratteristiche agronomiche e conteporaneamente in base ai risultati di laboratorio se ne valuta il contenuto in olii essenziali al fine di mantenere ed esaltare la fragranza tipica di questa pianta, apprezzata nella cucina mediterranea ed internazionale.
Alla fine del lavoro di selezione, che durerà qualche anno, si auspica di ottenere nuove varietà di basilico dalle caratteristiche innovative, che verranno protette da un brevetto della Comunità Europea.

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