Economia

Coop sociali: Istat, sono 6200 con 190mila occupati e 4,5 mld fatturato

Presentati questa mattina i dati della seconda rilevazione

di Francesco Agresti

6200 imprese attive con 190 mila occupati, 32mila volontari e un fatturato di 4,5 miliardi di euro. L? Istat ha reso noti questa mattina i dati del secondo censimento sulla cooperative sociale. Rispetto ai risultati della rilevazione precedente, riferita al 2001, il numero delle coop sociali è cresciuto dell?11,7%. Le cooperative sociali attive al 31 dicembre 2003 sono 6.159, mentre ammontano a 875 quelle che, alla data di riferimento della rilevazione, non avevano ancora avviato l?attività o l?avevano sospesa temporaneamente. A conferma della relativa novità del fenomeno, più del 60% delle cooperative sociali italiane è nato dopo il 1991. Nel 60,2% dei casi si tratta di cooperative che erogano servizi sociosanitari ed educativi (tipo A, 3.707 unità) e nel 32,1% di unità che si occupano di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati (tipo B, 1.979 unità). Le cooperative ad oggetto misto (che svolgono sia attività di tipo A sia di tipo B) ed i consorzi sono molto meno numerosi: 249 le prime (4,0%) e 224 i secondi (3,6%). Nelle cooperative sociali sono impiegati circa 190 mila lavoratori retribuiti (161 mila dipendenti e 28 mila lavoratori con contratto di collaborazione) e 32 mila non retribuiti (28 mila volontari e 4 mila obiettori di coscienza). Il 70% circa delle risorse umane è costituito da donne. Dal punto di vista economico, le cooperative sociali registrano nel complesso circa 4,5 miliardi di euro di entrate. I valori non sono distribuiti omogeneamente tra le varie tipologie di cooperativa: a fronte di un valore medio della produzione di 720 mila euro, le cooperative di tipo A si attestano a circa 770 mila euro per unità, quelle di tipo B e ad oggetto misto a circa 473 mila euro, mentre i consorzi presentano un valore medio pari a circa 2 milioni di euro. Tra le cooperative di tipo A il settore di attività relativamente più diffuso è l?assistenza sociale, il servizio più frequentemente offerto è l?assistenza domiciliare e la categoria di utenza privilegiata è costituita dai minori; tra le cooperative di tipo B, l?inserimento lavorativo riguarda soprattutto i disabili (invalidi fisici, psichici e sensoriali).


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