Sostenibilità
Coop premia la sostenibilità e l’abbattimento del ‘gender gap’
Con la 14 edizione di ‘Coop for future’, Coop premia le politiche di sostenibilità della sua rete. Quest’anno ha debuttato anche il riconoscimento 'Close the Gap’ per le iniziative di welfare aziendale e volte alla parità di genere
di Luca Cereda
Oggi a Milano sono stati premiati i 5 vincitori della 14^ edizione di Coop For Future – il premio che è a cadenza biennale ed è stato istituito 28 anni fa -, il riconoscimento che Coop dedica ai propri fornitori e alle oltre 500 cooperative che ne costituiscono il tessuto e la rete, che si sono distinti per le politiche di sostenibilità. Ai premi assegnati si aggiunge una nuova categoria legata alla campagna Coop Close The Gap sull’inclusione di genere. «Un premio nato da un’intuizione del nostro controllo qualità, per far si che le realtà che costituiscono Coop alzassero il livello di qualità grazie alla ricerca nel campo della sostenibilità e del biologico. Le buone pratiche vincitrici sarebbero state un esempio e un modello da copiare e adattare dagli altri. Per questo abbiamo deciso di istituire un premio che stimolasse l’inclusione di genere. E così è stato, visto che sono aumentate sempre più le candidature», spiega l’ Amministratrice delegata di Coop Italia Maura Latini.
La sostenibilità porta anche a benefici economici
L’evento, che ha avuto luogo al Centro Svizzero – Sala Meili di Milano, Via Palestro 2, è stato aperto dall’intervento ‘visionario’ dell’astrofisico Tommaso Ghidini, capo ingegneria strutturale dell’Agenzia Spaziale Europea ESA, dal titolo “Andare oltre” e volto a raccontare le nuove sfide tecnologiche, ma anche umane. L’evento di Coop ha mostrato anche lo “stato dell’arte” della sostenibilità nel campo della filiera dell’agroalimentare: «I premi per la sostenibilità partono dal presupposto che molte azioni, oltre a generare un beneficio per l’ambiente, possono contemporaneamente produrre un beneficio economico e stimolare comportamenti innovativi», ha sottolineato Carlo Alberto Pratesi, professore a Roma III e componente del comitato Scientifico di Coop For Future assieme a Angelo Mastrandrea e Simone Molteni. A questo si aggiunge il comitato scientifico per il Premio Close The Gap sull’inclusione di genere, presieduto da Vera Gheno, Maurizia Iachino e Andrea Notarnicola.
Il “contagio” delle buone pratiche di sostenibilità
Se il premio alla sostenibilità spinge i fornitori a guardare avanti verso il futuro, relativamente al tema sostenibilità ambientale dall’inizio del progetto, nato nel 2006, e fino all’anno 2020 compreso Coop stima che con le buone pratiche di sostenibilità la sua reta ha risparmiato circa 2,9 milioni di tonnellate di CO2, – pari circa al consumo di circa 2,2 milioni di auto diesel che percorrono in media 10.000 km annui -. In relazione alla parità di genere e alla leadership femminile il valore medio ottenuto dalle aziende partecipanti è stato il 22,7% rispetto al massimo ottenibile, con punte di eccellenza che arrivano ad ottenere il 53,2% che conferma una buona sensibilità sulla tematica ma con ancora tanta strada da percorrere.
A premiare gli ultimi 5 vincitori – suddivisi per settore merceologico – che hanno contribuito alla sostenibilità promossa da Coop è la stessa Ad Latini. Nella categoria i freschissimi a vincere è l’OP Giuliano Puglia Fruit per l’attivazione di iniziative per la valorizzazione energetica degli scarti e dei sottoprodotti della loro filiera ortofrutticola, ma anche per l’efficientamento degli impianti e per la riduzione consumi energetici e degli imballaggi.
La cooperativa Orogel ha visto il Coop for future per l’efficientamento del suo impianto e per riduzione consumi energetici. Ma anche per le azioni volontarie di compensazione delle emissioni di CO2 e la razionalizzazione dell’impatto logistico. Tra i premiati anche Fileni, per l’efficienza nella lavorazione delle carni: «L’atto di sostenibilità più importante – ha detto l’Ad Roberta Fileni ritirando il premio – l’abbiamo fatto 20 anni fa decidendo di puntare sulla produzione biologica, fino a diventare nel 2021 una società benefit, e quest’anno una B-corp – ciò un’azienda che genera profitto, ma allo stesso tempo si mostra responsabile dal punto di vista ambientale e sociale -, l’unica nel settore carni in Italia». Ad oggi le B-corp in Italia sono 140, nel mondo circa 4 mila.
La Doria Spa ha vinto il premio per la sua attenzione al risparmio idrico ed energetico, mentre Essity Italy SpA è stata premiata e per l’attenzione a uno sviluppo della logistica sempre più efficiente e meno inquinante, oltre che per una ricerca dei materiali alternativi ai derivati dalla plastica.
Il premio Close the gap
Oltre ai premi di Coop For Future, dal 2022 si è aggiunto il riconoscimento Close the Gap, dedicato all’inclusione di genere: a vincerlo è EuroCompany, azienda specializzata nella lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di frutta secca ed essiccata: il premio è stato dato per la scelta di inserire il congedo parentale aggiuntivo per tutti i neo-papà, per gli orari di lavoro flessibili per il bilanciamento vita lavorativa e personale, e le forme di assistenza alla genitorialità e le modalità di reinserimento agevolate per i neogenitori. «Inoltre abbiamo attivato dei corsi formativi di prevenzione della violenza di genere e delle molestie sessuali e seminari per i dipendenti e i loro familiari volti ad affrontare le tematiche inerenti la violenza di genere», spiega il general manager Mario Zani.
‘Close the Gap’ si inserisce nel solco delle iniziative di Coop a favore della parità di genere «come il riequilibrio dei ruoli genitoriali e la promozione del congedo di paternità – conclude Latini -. Dopo il successo dell’abbassamento della tampon tax, abbiamo voluto andare al cuore del problema della disuguaglianza tra donne e uomini. Ci stiamo infatti impegnando per chiedere l’aumento del congedo di paternità obbligatorio: il premio ci è sembrato un punto di partenza significativo per ottenere giustizia sociale sia per gli uomini che per le donne».
Per questo Coop ha voluto coinvolgere non solo le famiglie ma anche le aziende, dalle cooperative di consumatori ai fornitori dei prodotti a marchio, in una serie di iniziative la prima delle quali è l’adesione alla petizione ‘Genitori #allapari’ sull’estensione del congedo di paternità obbligatorio promossa dall’associazione Movimenta.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.