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Coop: meglio senza Irap

Lo chiede l'UNCI-Unione Nazionale Cooperative Italiane

di Redazione

Per l?UNCI ? Unione Nazionale Cooperative Italiane – nell?attuale disegno di legge Finanziaria, al fine di migliorare il quadro normativo del sistema delle imprese cooperative, è necessario una riduzione graduale dell?IRAP, per le cooperative a mutualità prevalente. L?abolizione completa, poi, di tale imposta per il settore delle cooperative sociali sarebbe indispensabile per consentirne una migliore patrimonializzazione e un adeguato svolgimento della funzione sociale verso la collettività; in quanto, queste imprese sono capaci di assorbire manodopera e riprodurre parte dell?offerta di servizi sociali dello Stato La genesi e lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale di tipo cooperativo ha permesso, in questi anni, di assicurare quel quantum necessario affinché il motore dell?economia continuasse a muoversi, seppur a valori minimi, sfruttando, così, le caratteristiche fondanti la cooperazione, ovvero, l?autoimprenditorialità e i profondi legami reticolari. È per questo che l?UNCI ha sempre proposto sulla manovra, quale linea di intervento, il riconoscimento del positivo ruolo svolto dalle imprese cooperative, ed in particolare dalle cooperative sociali, quale esempio virtuoso da valorizzare e sostenere come possibile strumento, pur affiancato ad altri con pari dignità, per l?avvio di soluzioni strutturali per il Paese. L?UNCI si attende che il Disegno di Legge Finanziaria sia, prioritariamente, ispirato da una politica economica tesa a consentire al nostro Paese di ?agganciare? la fase di ripresa avviatasi in Europa. Sostenere, infatti, la crescita dimensionale delle imprese, soprattutto nel settore sociale, significa, pertanto, avviare un processo di progressiva riduzione di tributi penalizzanti come l?IRAP.


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