Economia

Coop, l’impegno in prima linea con le donne

«La parità è un elemento costitutivo della nostra democrazia e una leva per la ripartenza». A dirlo la ministra Elena Bonetti, intervenuta all’incontro promosso da Coop Italia per presentare le diverse iniziative della campagna Close the Gap, l’iscrizione al Wep (Woman empowerment principles) delle Nazioni Unite e i riconoscimenti a cinque aziende fornitrici virtuose nel campo dell’uguaglianza di genere

di Antonietta Nembri

È aperta su più fronti l’azione che Coop sta portando avanti sulla parità di genere e che si racchiude nella campagna “Close the Gap – riduciamo le differenze” che è stata al centro di un incontro online. Come ha sottolineato Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) nel ricordare non solo che la riduzione delle distanze sia nell’Agenda 2021, ma anche che le azioni saranno portate avanti sia all’interno sia verso i consumatori e le aziende partner, «le imprese che danno più spazio alle donne sono anche aziende migliori capaci di creare valore».
Tra le iniziative ricordate vi è il sostegno alla petizione “Stop Tampon Tax!” ideata dal collettivo Onde Rosa e rilanciata da Coop da fine febbraio che sfiora le 590mila adesioni. Inoltre l’incontro odierno è stata l’occasione per assegnare cinque riconoscimenti ad altrettante imprese attente alla parità di genere: anteprima del Premio annuale (la prima edizione a marzo 2022) pensato per promuovere comportamenti virtuosi sul tema.

Il presidente Pedroni sottolineando l’importanza del coinvolgimento dei fornitori sia sui temi dell’etica ambientale e del lavoro sia su quelli della parità di genere ha aggiunto: «È importante attivare un lavoro di squadra che coinvolga a più livelli soggetti diversi. Noi di Coop siamo impegnati in prima linea con le nostre cooperative che stanno avviando percorsi di formazione specifici al loro interno, abbiamo promosso una campagna di sensibilizzazione partendo da una disuguglianza piccola ma esistente, appunto la Tampon Tax, oggi vogliamo trovare al nostro fianco i nostri fornitori che sono per noi importanti alleati anche in ambiti che non siano esclusivamente di business»

Al fianco di Pedroni l’amministratrice delegata di Coop Italia, Maura Latini ha annunciato l’iscrizione – accettata pochi giorni fa – alla Wep (Women Empowerment Principles), i principi di emancipazione femminile delle Nazioni Unite e sottolineato l’importanza di utilizzare anche i termini al femminile «la lingua italiana non è un limite, bisogna parlare al femminile». Latini ha voluto anche ringraziare la presidente di Oxfam, Sabrini Siniscalchi, non solo per l’accento posto sulla necessità di misurare l’Agenda Rosa, ma anche per lo sprono ricevuto nell’adesione alla Wep «Crediamo che i principi della Wep (tra questi il trattamento equo di uomini e donne nel mondo del lavoro o la promozione delle attività imprenditoriali da parte delle donne, il riconoscimento del loro ruolo in ambito HR e rispetto della loro dignità) siano principi sacrosanti a cui Coop tende istintivamente ma l’adesione rende in qualche modo tutto più ufficiale. Al tempo stesso siamo orgogliosi di assegnare i primi 5 riconoscimenti a delle imprese nostre fornitrici che hanno già dimostrato nei fatti di essere datori di lavoro al femminile e al tempo stesso di aver creato al proprio interno occasioni di crescita professionale e di riconoscimento per le donne».


Prima della premiazione e dell’intervento della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti è intervenuto Luigi Bobba (nella foto), presidente del Comitato Global Inclusion –Art 3, che ha sottolineato l’importanza della seconda parte dell’articolo 3 della Costituzione che indica come “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. «Tutti si fermano alla prima parte, ma nella seconda si indica qualcosa di programmatico e chi è la repubblica se nono i cittadini singoli e nelle loro articolazioni? Questo è un nostro compito, come del Terzo settore e delle imprese».

La ministra Elena Bonetti (nella foto), nel definire «estremamente interessante» l’iniziativa di Coop che cogliendo la sfida della parità «premi il reale e fattivo protagonismo femminile» ha voluto ringraziare per il momento di confronto ricordando come da un lato il volto delle donne sia protagonista in questo momento di pandemia, ma allo stesso tempo la componente femminile sia quella che sta pagando di più la crisi.
«Dalle buone prassi che fanno la differenza, come dimostrano i riconoscimenti assegnati oggi, arriva uno stimolo importante, che può far diventare realtà quel cambio di passo di cui il nostro Paese ha urgente bisogno, nel promuovere la presenza delle donne nel mercato del lavoro. La strada è in salita, ma questo tempo ha portato una consapevolezza nuova. La costruzione di un futuro più giusto passa dalla valorizzazione del talento delle donne e dalla liberazione delle loro energie. Questo processo di cambiamento può e deve vedere protagoniste le imprese, unitamente ad una collaborazione a più livelli, da incentivare», ha spiegato Bonetti ricordando che: «La parità è un elemento costitutivo della nostra democrazia e una leva di ripartenza».

Sul podio a ritirare virtualmente questi riconoscimenti Nicoletta Maffini, direttore generale e direttore commerciale e marketing Conapi, Anna Marfisi titolare insieme alla sorella della Marfisi Carni, Patrizia Poggiali a capo della Gala Cosmesi, Alessandra e Laura Orsini della Orsini & Damiani e Daniela Vignoni che segue il commerciale e il marketing della VMC-Vignoni. Dall’apicoltura alla carne, dalla cosmetica all’ortofrutta fino alla calzetteria così da assegnare ciascun riconoscimento a specifici settori merceologici in attesa del vero e proprio Premio che sarà parte integrante del già esistente “Coop for future” e che verrà assegnato dopo l’istituzione di un Comitato Scientifico e segnalando gli obiettivi da raggiungere nel marzo 2022.

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