Non profit

Coop: La storia del pallone “giusto”

L'impegno Coop contro il lavoro minorile

di Redazione

La causa principale del lavoro minorile: i salari troppo bassi dei lavoratori adulti che inducono le famiglie a coinvolgere anche i propri figli. Ecco perché fin dall´inizio il tentativo di TransFair e delle organizzazioni partner del progetto è stato quello di cercare di aumentare il salario dei lavoratori adulti e inserire nel processo produttivo anche le donne, un passaggio molto delicato e importante per un paese come il Pakistan. È iniziata così la storia del primo pallone equo, prodotto non solo senza lavoro minorile, ma soprattutto secondo i criteri del commercio equo e solidale: salari giusti per i lavoratori, un ambiente di lavoro sano, assistenza sanitaria e sociale, programmi integrativi di formazione, apertura al microcredito. Il primo ordinativo di palloni equi per l´Italia è stato quello di Coop del 1998, che acquistò un container di 20 mila pezzi;, è seguita poi Ctm Altromercato e, recentemente, la cooperativa di Commercio Equo e Solidale “La Tortuga” di Padova; mentre il pallone prodotto a condizioni eque cercava di conquistare il mercato italiano, altre centrali di importazione europee e organismi aderivano al progetto: nei tre anni seguenti sono stati importati a condizioni eque 450 mila palloni che hanno liberato progetti e speranze per la gente di Sialkot. Info:La storia del pallone “giusto”

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