Cultura

Coop Itaca cerca volontari europei

Domande entro il 1° febbraio 2005

di Gabriella Meroni

La Cooperativa Itaca cerca volontari interessati a partecipare al Servizio Volontario Europeo (SVE). Domande entro il 1° febbraio 2005. Itaca è stata certificata come ente d’invio per il Servizio Volontario Europeo. Per poter partecipare allo SVE bisogna avere un’età compresa fra i 18 e i 25 anni. Una volta entrata in contatto con i potenziali volontari, Itaca contatterà l’Agenzia Nazionale per avere accesso al database dei progetti di accoglienza. Subito dopo si sceglieranno i progetti o il progetto ritenuti più interessanti e si contatterà l’Organizzazione di Accoglienza per verificare la propria compatibilità. Vi sono due tipi di progetti SVE: di breve durata (dalle 3 settimane ai 6 mesi, per giovani che non hanno mai avuto possibilità di viaggiare all’estero, in possesso di handicap, o momentaneamente in situazione di difficoltà) e di lunga durata (dai 6 ai 12 mesi, per tutti gli altri). Come volontario SVE ci si può recare presso uno dei 15 Stati membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito), i paesi EFTA membri dell’Area Economica Europea (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e i paesi del pre-accesso (Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia). Vi è, inoltre, un numero ristretto di progetti con i paesi Terzi, che vengono realizzati nei paesi del Mediterraneo, Africa e America Latina. Può essere sicuramente un vantaggio conoscere anche a livello elementare un’altra lingua, in particolare la lingua del paese in cui si desidera andare, ma non è in alcun modo un pre-requisito e non rappresenta un problema. Dal momento che la filosofia dello SVE è di essere accessibile a tutti, ciascun volontario ha diritto a ricevere lezioni di lingua del paese in cui si deve realizzare il progetto. Vengono coperte le spese per il vitto, l’alloggio e qualsiasi altro tipo di spesa legata al progetto. Inoltre, settimanalmente o mensilmente si riceverà una somma di danaro per le piccole spese personali, che varia a secondo del paese. In linea di massima, l’organizzazione di accoglienza può essere qualsiasi tipo di organizzazione non governativa, associazione, autorità o iniziativa locale senza fine di lucro. E’ importante, però, ricordare a proposito dello SVE che le attività del volontario devono essere senza scopo di lucro e che il progetto deve essere accessibile a tutti. La decisione finale che riguarda l’idoneità comunque spetta alla Commissione Europea. Il termine ultimo è quello del 1° febbraio 2005. Info: Sabina Capolo (Cooperativa Itaca) 0434.520555 e-mail s.capolo@itaca.coopsoc.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA