Sostenibilità

Coop Adriatica presenta bilancio sostenibilit

Nel 2001 aumentano i vantaggi e benefici verso i soci, le comunità locali e le persone più deboli: oltre 800 mila euro in solidarietà. Importante lo sviluppo della rete di vendita, con insediamenti in

di Giampaolo Cerri

Coop Adriatica cambia bilancio. La numero 2 del sistema Coop che opera in Emila-Romagna, Veneto, Marche e Puglia, tra le prime aziende italiane a presentare il bilancio sociale, ha deciso di adottare quello di sostenibilità. Eccone i punti qualificanti. Un’impresa sociale Nel 2001 Coop Adriatica ha accresciuto la propria caratterizzazione cooperativa, proponendo maggiori vantaggi e servizi ai soci, e realizzando numerosi interventi a favore delle comunità locali e delle persone più deboli. E? stato l?anno del lancio di Ausilio per la cultura a Bologna, con quella straordinaria giornata che è stata Bologna ad alta voce, letture pubbliche effettuate da scrittori noti e meno noti all?interno di luoghi significativi della città, che ha coinvolto circa 5.000 persone. Si è andato estendendo il numero delle città e dei quartieri in cui i soci volontari di Coop realizzano Ausilio spesa: quasi 800 gli utenti, più di 500 i volontari che hanno ?speso? complessivamente quasi 65 mila ore del proprio tempo per aiutare le persone più deboli. 14 mila sono stati i soci che hanno destinato il proprio ristorno a Medici senza frontiere Italia, e alle organizzazioni che ospitano i bambini di Chernobyl. A favore dei progetti di queste associazioni sono stati consegnati 230 mila euro, di cui 130 mila devoluti dai soci e 100 mila dalla Cooperativa. Anche i punti del collezionamento ?Stagioni? si sono trasformati in solidarietà concreta, grazie alle migliaia di soci che hanno destinato complessivamente ben 443 mila euro alle iniziative di solidarietà internazionale di Medici senza frontiere Italia a favore delle donne haitiane, Arci per due comunità di accoglienza per minori in Mozambico, Caritas Minori per una scuola in Madagascar che svolge anche sostegno sanitario e alimentare, e alla Caritas di Bucarest ? Fondazione Parada di Miloud per le sue attività con i ragazzi di strada della capitale rumena. In accordo con l?Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori inoltre, è stato avviato il progetto Salva un bambino, realizzato in collaborazione con l?Unops (agenzia dell?Onu) e la Fondazione Nelson Mandela a favore di progetti sanitari di vaccinazione e prevenzione dell?AIDS, e di istruzione, in Mozambico, Angola e Sud Africa. Nel 2001 Coop Adriatica ha versato 128 mila euro. Complessivamente, la somma raccolta e consegnata con queste iniziative per la solidarietà nel 2001 dai soci e da Coop Adriatica, è stata di oltre 800 mila euro. Il 2001 è stato anche l?anno delle iniziative rivolte ai giovani. Si è svolta la prima edizione di Coop for music, che ha coinvolto 308 gruppi musicali (1.097 ragazzi), mentre oltre 20.000 sono stati coloro che hanno votato tramite il portale e-coop. Nell?ambito dell?attività di educazione ai consumi, che ha contattato oltre 32 mila ragazzi delle scuole, è stato realizzato per gli studenti delle scuole elementari e medie il concorso Bidibi… bodibi… click! in Abruzzo, a San Benedetto del Tronto e a Ravenna, e per quelli delle medie il concorso nazionale Pensa a cosa mangi (607 classi nelle zone di presenza di Coop Adriatica). Il Valore Aggiunto Coop Adriatica ha prodotto nel 2001 un Valore Aggiunto pari a 445 milioni di euro. Il Valore Aggiunto, dato contabile che si ottiene dalla differenza tra il valore della produzione e i costi per l?acquisizione di beni e servizi, rappresenta la ricchezza prodotta dall?impresa con le proprie attività. La redistribuzione del Valore Aggiunto è un indicatore importante per valutare la responsabilità sociale dell?impresa. Nel caso di Coop Adriatica è così composto: 37% ai dipendenti (come la maggior parte delle imprese di servizi); circa il 20% ai soci, sotto forma di vantaggi, benefici e servizi, oltre che di ristorno; il 22% all?impresa. Il tasso di remunerazione alla comunità locale, pari a 1 milione 639 mila euro, è l?indicatore nel quale sono inseriti gli investimenti per le attività di educazione ai consumi, solidarietà e ambiente. Si noti che l?alto valore sociale di queste attività viene ottenuto senza pesare in modo consistente sulla produzione aziendale, grazie all?apporto dei soci. Anche quest?anno, il ristorno ai soci è stato proposto nella misura dello 0,60% del valore degli acquisti effettuati nell?anno, ed ha raggiunto la somma di 5 milioni e 648 mila euro, pari al 50% dell?utile operativo gestionale. Promozione e sviluppo dell?economia La cooperativa si è confermata uno strumento di promozione e sviluppo dell?economia, soprattutto per i produttori agricoli e per l?industria agroalimentare, stabilendo rapporti positivi con centinaia di fornitori locali, al fine di promuovere le produzioni tipiche e del territorio. La certificazione etica Sa8000 e il premio internazionale Corporate Conscience Award 2001 nella sezione Humane Workplace (tutela delle condizioni di lavoro) ottenute da Coop Italia, confermano la posizione di avanguardia del sistema Coop nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile, che tutela i lavoratori e i minori dei paesi poveri del sud del mondo. Un?impresa economicamente solida Tutto ciò non sarebbe possibile se la cooperativa non fosse in grado di produrre risultati economici positivi e di svilupparsi. L?anno passato Coop Adriatica ha investito 142 milioni di euro. Sono stati aperti tre nuovi ipermercati: a San Giovanni Teatino (Chieti), a Senigallia e a San Benedetto del Tronto; tre nuovi supermercati: a Venezia Giudecca, a Vicenza, Lendinara (Ro), Massalombarda (Ra). Anche grazie allo sviluppo della rete, le vendite sono aumentate del 10%, raggiungendo i 1.403 milioni di euro. Al netto delle nuove aperture l?incremento è stato del 5,2%. L?accoglienza avuta dalla Cooperativa nelle nuove aree di sviluppo è stata favorevole. Lo testimoniano le migliaia di nuovi soci, in Abruzzo come a Senigallia e a San Benedetto del Tronto. Gli acquisti da parte dei soci hanno raggiunto il 69,2% del totale (+ 21,4% sul 2000). In aumento del 9% i soci prestatori, che raggiungono il numero di 169.814, e del 10,9% il prestito sociale, pari a 1 miliardo 441 milioni di euro. Oltre 50.000 sono state le Carte socio attivate per il pagamento della spesa. L?utile di esercizio è pari a 53 milioni 749 mila euro. Il dato non è confrontabile con l?anno precedente, in quanto contiene plusvalenze per operazioni finanziarie e patrimoniali pari a 32,7 milioni di euro. Le risorse umane Notevole il contributo dato all?occupazione, con l?inserimento di numerosi giovani e di donne in particolare. Gli occupati del gruppo Coop Adriatica erano 7.132 alla fine del 2001, con un aumento di 1.115 unità sull?anno precedente. Nell?ambito della valorizzazione delle risorse umane, sono state realizzate 16.742 giornate di formazione, con un incremento del 48% rispetto al 2000. Il futuro I primi mesi del 2002 segnano il sostanziale rispetto degli obiettivi di budget, nonostante la debolezza dei consumi e le incertezze dell?economia. Nei programmi di Coop Adriatica c?è la conferma della direzione già intrapresa ed esplicitata nel piano strategico 2002-2004, di sviluppo dell?impresa secondo queste tre linee-guida: rafforzamento della natura sociale, qualificazione professionale dei collaboratori e conquista di nuove quote di mercato. Dopo il superstore Coop&Coop di San Ruffillo inaugurato a Bologna nello scorso marzo, nel 2002 sono previste le aperture degli ipercoop e Centri commerciali di Cesena e Ascoli.


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