Cultura
Convenzione Onu sui disabili: Il Vaticano non aderisce
Secondo la Chiesa l'articolo 10 della convenzione mette a rischio il diritto alla vita per i disabili
La Santa Sede, pur avendo partecipato attivamente alla elaborazione della Convenzione sui diritti e la dignita’ delle persone disabili, approvata il 13 dicembre scorso dalla Assemblea dell’Onu, alla fine ”ha deciso di non aderire alla Convenzione”, che dovra’ essere firmata dagli Stati a partire dal 30 marzo prossimo. In una dichiarazione diffusa dalla sala stampa vaticana, l’osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu, mons. Celestino Migliore, spiega che la decisione di non aderire e’ motivata dal fatto che per il Vaticano gli articolo 23 e 25 del documento «contengono inaccettabili riferimenti alla salute riproduttiva».
Il Vaticano spiega che in alcuni paesi ”i servizi di salute riproduttiva includono l’aborto, negando cosi’ l’inerente diritto alla vita di ogni essere umano, affermato anche dall’articolo 10 della Convenzione”. La Santa Sede dunque considera ”che il potenziale positivo di tale Convenzione sara’ realizzato soltanto” quando tutte le parti del documento saranno in armonia con l’articolo 10 sul diritto alla vita per i disabili.
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