Famiglia

Convenzione Aja una firma che manca

Appello del Forum delle associazioni familiari al governo perché dopo 15 anni arrivi finalmente la ratifica

di Redazione

Una ratifica che attende da sei anni. La Convenzione su Tutela e protezione dei minori è stata firmata all’Aja nel 1996 dai Paesi dell’Unione europea, infatti, avrebbe dovuto essere ratificata dagli Stati entro il maggio 2010. L’Italia, però non l’ha ancora fatta propria. Parlamentari di diversi schieramenti l’hanno richiesto; nel novembre 2010 c’era stato un impegno formale del governo a ratificarla… Ma finora non è successo nulla.
Specie nell’attuale situazione geopolitica e umanitaria dell’Africa che colpisce drammaticamente i bambini di quei Paesi, la ratifica rappresenterebbe un passaggio di fondamentale importanza per la tutela dei minori abbandonati, anche per il riconoscimento della kafala, il più alto e diffuso strumento di protezione dell’infanzia negli Stati del Nord Africa.

Il Forum e le 50 associazioni che lo compongono chiedono, in un documento, che il governo operi per arrivare al più presto alla ratifica della convenzione. Nel documento si sottolinea come il nostro Paese “a differenza di tutti i Paesi europei – eccettuata la Grecia – si attarda nel mancato riconoscimento” della kafala; senza peraltro, continua il documento «aver saputo individuare concrete possibilità legali, per i minori abbandonati del Nord Africa, di essere accolti in una famiglia italiana».
Basti pensare al Marocco, il Paese dei 20 abbandoni al giorno, dove più di 60mila minori abbandonati vivono senza famiglia e non possono trovare accoglienza in Italia. “L’impegno del governo non sia lettera morta” continua il documento del Forum delle Associazioni familiari. “Sono migliaia i minori che vivono in condizioni di abbandono, facendo esperienza di ciò che non dovrebbero mai sperimentare: la strada, la guerra, la droga, la violenza. Migliaia di bambini che aspettano di poter sperimentare il calore e l’affetto che solo la famiglia, secondo le dichiarazioni della Convenzione Onu di New York, può dare”.

Il documento si chiude con un appello: «Che l’Italia ratifichi al più presto la Convenzione. Migliaia di minori non hanno da aspettarsi che fame e mortalità: il governo non può aspettare, né far aspettare ancora né di più”.

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