Non profit

Convegno del Rotary Distretto 2030

6° Fiera del Volontariato della Provincia di Cuneo

di Chiara Vaccari

SALUZZO (Cn) – Sabato 4 aprile presso l’Ex Caserma Musso di Saluzzo, nell’ambito della cornice offerta dal CSV “Società Solidale” con la 6^ Fiera provinciale del volontariato, il Rotary International Distretto 2030 con la Commissione Distrettuale Volontari del Rotary ha proposto il convegno distrettuale “Concretizza i sogni”. Dung Kurn Lee, presidente Rotary International: “Nel 2008/2009 chiederò a tutti di concretizzare i sogni per i bambini del mondo. Mentre pianificate come concretizzare i sogni vi invito a considerare i milioni di bambini che non hanno neanche la possibilità di sognare; se i Rotary Club realizzeranno i progetti sulla nutrizione potremmo salvare quasi cinque milioni di bambini che muoiono ogni anno a causa della malnutrizione”. In queste parole, in questo appello, il senso, la ragione e l’urgenza del convegno distrettuale.

La mattinata di lavori, moderata dal giornalista Giuseppe Grosso, è stata aperta dal presidente della Commissione Distrettuale Volontari del Rotary  Giorgio Groppo, che ha svolto la relazione introduttiva su “ Lo sviluppo è il nuovo nome della Pace” riprendendo una frase dall’Enciclica Popolorum Progressio di Papa Paolo VI., affermando tra l’altro che “ Sviluppo è cammino nella direzione dell’uomo: è marcia connotata dal riferimento dell’uomo come criterio assoluto di valori. Progresso, invece, è cammino, è marcia: che, però, non necessariamente segue le coordinate dell’uomo, o, per lo meno, di tutto l’uomo.

Tante tecnologie avanzate sono senza dubbio segno di progresso, ma non sono indice di sviluppo. Perché non sono al carro dell’uomo globale, bensì al carro di un gruppo di potere, o di una ideologia, o di un’appartenenza. “ Il convegno è proseguito con l’intervento di Gianfranco Cattai, responsabile LVIA Italia che ha voluto sottolineare l’importanza del volontariato quale forza anticipatrice di scelte politiche e di strategie di welfare, capace di dare risposte in tempo reale. Alcune Organizzazioni Non Governative – ONG, ha continuato Cattai, sono nate in Europa prima che il legislatore le prevedesse.

Le ONG, oltre ad essere ispiratrici di momenti di confronto importanti con l’Unione europea, hanno cambiato le modalità di lavoro nel mondo della solidarietà internazionale, ponendo le basi per lavorare attraverso progetti in paternariato con le Istituzioni. L’Onorevole Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo, ha invece concentrato l’attenzione sul cuore e il senso dell’esperienza del volontariato e della cooperazione internazionale: “Quando noi europei aiutiamo i Paesi in via di sviluppo in qualche modo stiamo costruendo e in parte contribuendo alla crescita di un sistema democratico; stiamo costruendo la nostra democrazia, stiamo costruendo il nostro modello di società, dove la dimensione dello sviluppo serve il bisogno del più debole. In questi ultimi anni, ha continuato l’Onorevole Mauro, è molto cambiato il sistema del volontariato internazionale passando da un sistema che veniva denominato Budget support, cioè dare dei soldi ai bilanci degli Stati, ad una dimensione nuova, nella quale si realizzano progetti attraverso le mani dei volontari ed il modello culturale del volontariato. Il risultato è che con la stessa cifra di un tempo si ha una resa in termini di sviluppo centuplicata. A seguito degli interventi di carattere istituzionali si è dato spazio ai progetti di solidarietà internazionale e alle collaborazioni tra Organizzazioni di Servizio e Organizzazioni di Volontariato dei Club del distretto.

Sono intervenuti Giancarlo Burdese, Past President Rotary Club Bra, per il progetto Casa Maria; Mario Piovano, Past President Rotary Club Saluzzo, per il progetto Palmares; Chiara Dellavalle, Presidente Rotaract Monviso, per il progetto Nutriamo la parola; Franco Pejrone, Past President ed Enrica Mondino, Presidente eletto 2010-2011 Rotary club Cuneo Alpi del Mare, per il progetto Bravo- Fuori dall’ombra; Claudio Alberto, Past President Rotary Club Alba, per il progetto Smilab – il laboratorio del sorriso e Natalino Faletti, Presidente Rotary Club Chieri per il progetto L’Ospedale di Turalej. Alla terza sessione di lavori dedicata alla fame e alla salute nel mondo è intervenuto Sebastiano Cocuzza, Coordinatore per la zona 12 (Italia, Albania, Malta e San Marino) del progetto del Rotary International “Fame e salute”. Nel suo intervento ha evidenziato dati sconcertanti: “582 milioni di bambini soffrono di malnutrizione e 1 milione ne muore; più di 10 milioni di bambini muoiono nei primi cinque anni di vita e di questi più di quattro milioni nei primi 28 giorni di vita. Dall’analisi di questi dati, ha continuato Cocuzza, si deve valutare l’utilità degli aiuti che vengono destinati ai Paesi in via di sviluppo.

Molte delle risorse a loro destinate vengono disperse prima che raggiungano i veri destinatari, le popolazioni. Per questo motivo è necessario che ci sia qualcuno che vada sul posto, che lavori a contatto con le popolazioni autoctone per far sì che gli aiuti a loro destinati riescano davvero a migliorare le loro condizioni di vita. Ha chiuso i lavori Ermanno Bassi, Governatore di distretto Rotary 2030. Nel suo intervento ha espresso soddisfazione per l’ottima partecipazione al convegno ed ha sottolineato l’importanza di lavorare in sinergia tra i diversi Club Rotary per riuscire a raggiungere al meglio gli obiettivi comuni, per proiettare e diffondere all’esterno i valori rotariani, ma soprattutto per rendere possibile la missione di trasformare i sogni in realtà, per riuscire ad aiutare concretamente i milioni di bambini che ogni anno nel mondo muoiono di malnutrizione.

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