Formazione
Contrordine, l’Imu sulle paritarie resta
Il decreto sulla scuola licenziato lunedì prevedeva l'esenzione dall'Imu per le scuole paritarie gestite da onlus: così dicevano i documenti presentati dal Governo dopo il Consiglio dei Ministri. Poi quella norma è scomparsa e oggi non c'è nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale: perché?
Nessun ripensamento sul ripensamento, alla fine l’Imu sulle scuole paritarie resta, anche se gestite da onlus. Resta l’Imu e resta pure il giallo su come sia stato possibile che l’esenzione dall’Imu per le scuole paritarie gestite da onlus – prevista nel decreto “L’istruzione riparte”, licenziato dal Consiglio dei Ministri di lunedì 9 settembre – sia scomparsa all’ultimo minuto. Oggi tuttavia, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dl 104 del 12 settembre 2013, in vigore immediatamente, dal titolo “Misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca”, non ci sono più dubbi: l’articolo in questione non c’è, quindi l’Imu resta.
Sulla vicenda, i protagonisti pubblicamente tacciono. Tace il ministro Maria Chiara Carrozza e tace il sottosegretario Gabriele Toccafondi, che da deputato tanto si era speso sotto il governo Monti perché le scuole paritarie non a scopo di lucro fossero esentate dal pagamento dell’Imu. Ora che la norma era scritta nero su bianco in un decreto legge, è sparita. Ed è giallo.
Andiamo con ordine. Lunedì 9 settembre, primo giorno di scuola per molti alunni italiani, il Consiglio dei Ministri si riunisce alle 11 per discutere un pacchetto dedicato interamente alla scuola, il primo con il segno “più” dopo anni di tagli. Nel pomeriggio, al termine del Consiglio dei Ministri, tanto il sito del governo e poi l’ufficio stampa del Ministero della pubblica istruzione (sono le 16.32) pubblicano un comunicato stampa che sinteticamente presenta i contenuti del decreto (in allegato). Tutti titolano sui 400 milioni messi in campo per la scuola, la nostra attenzione cade su tre righe messe subito sotto il paragrafetto sui mutui trentennali per l’edilizia scolastica, che dicono così: «Gli edifici utilizzati come sede di attività didattica dalle istituzioni scolastiche paritarie gestite da Onlus sono esentate dal pagamento dell’imposta municipale sugli immobili». Bellissima notizia. Non si trattava quindi solo di un rumors. La notizia c’è, l’accordo è stato trovato, scritto nero su bianco nel comunicato del Governo e nelle slides del ministero.
Tempo un’ora e quelle tre righe scompaiono. Alle 17.29 l’ufficio stampa del Miur invia una seconda mai, che «sostituisce la precedente», con nuovo comunicato e nuove slides (in allegato). L’esenzione dall’Imu per le scuole paritarie gestite da onlus non c’è più. Non c’è alcuna spiegazione aggiuntiva. In questi tre giorni i rumors hanno raccontato di una copertura economica che non c'era, ma anche di uno scontro durissimo, che ha condizionato l’approvazione dell’intero pacchetto scuola alla scomparsa dell’articolo sull’Imu. La Gazzetta Ufficiale oggi con la sua definitività ha chiuso il giallo, ma non ha trovato nè mandante nè colpevole.
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