Volontariato

Controlli alle onlus, Granelli non ci sta

L'Agenzia delle Entrate apre la caccia alle false onlus meneghine, ma l'assessore al Volontariato non crede che la città sia la capitale delle mele marce. E invita: "Spero non si investa solo sulla repressione"

di Gabriella Meroni

Autunno: cadono le foglie, e partono i controlli fiscali sulle onlus. I due fatti non sono correlati, ovviamente, ma è quanto sta per accadere a Milano almeno stando a quanto scriveva ieri 9 settembre Andrea Galli sul Corriere della Sera: una “campagna anti-evasione” sta oper prendere il via nel capoluogo lombardo, e avrà come obiettivo proprio le onlus. “Le associazioni godono di uno status privilegiato” hanno detto dagli uffici delle Entrate, status che secondo il fisco viene sfruttato da alcuni senza alcun diritto, anzi per svolgere attività diverse da quelle solidaristiche, da quelle commerciali su su fino a reati veri e propri, come il riciclaggio di denaro sporco.

Ipotesi pesanti, e tutte da verificare. E poi: siamo proprio sicuri che a Milano si concentrino tutte le false onlus d’Italia, tanto da giustificare una campagna di verifiche straordinarie? Marco Granelli, assessore al Volontariato della giunta Pisapia, non ci sta: “No, non credo proprio che a Milano esista una particolare concentrazione di onlus irregolari”, dichiara a vita.it, “ma visto che ce ne sono tante, qualche mela marcia è inevitabile che si nasconda tra le tante oneste. Io direi però una cosa, all’Agenzia delle Entrate”, prosegue Granelli, “ e cioè nche sarebbe bene, oltre all’aspetto repressivo, che si potenziasse la collaborazione con gli enti locali che già si sforzano di promuovere l’associazionismo e il volontariato”.

Il Comune, informa Granelli, ha deliberato il 7 settembre scorso la realizzazione di un vademecum in collabrazione con il Ciessevi e la Siae che conterrà tutte le normative su autorizzazioni comunali e sul diritto d’autore che riguardano le onlus, in modo da ridurre le infrazioni involontarie. “Ora che a Milano non esiste più l’Agenzia per le onlus”, conclude l’assessore, “sarebbe bene che soggetti come le Entrate si facessero carico anche del ruolo di promozione dell’associazionismo, e non solo di repressione. Il Comune è aperto a ogni tipo di collaborazione in questo senso. La repressione va bene, ma da sola non funziona”.

 


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