Welfare

Contro le barriere anche con lo sport

In provincia di Lecce il M.I.D.U. festeggia 10 anni di attività.

di Rosanna Schirer

Sta per festeggiare il primo decennio di vita, il M.I.D.U., Movimento italiano per i Diritti Umani, fondato a Carmiano, una cittadina in provincia di Lecce, da Salvatore Caputo. Non a caso, grazie all?esperienza acquisita dallo stesso presidente, già socio della ?Rondine? (altro gruppo di volontariato della zona anch?esso impegnato nel settore dell?handicap) e da una trentina di volontari particolarmente attivi, oltre a una decina di soci impegnati in attività sportive, l?associazione opera in diversi campi. E lo fa utilizzando, in particolare, un mezzo di comunicazione e di partecipazione di massa come lo sport, che in questo caso diventa un vero e proprio strumento per farsi conoscere. Oltre a occuparsi, appunto, di attività sociosportive di vario genere, si batte per aiutare, sostenere e difendere non solo i diritti delle persone handicappate ma anche quelli degli anziani, degli immigrati, dei deboli, insomma di chi vive situazioni di particolare emarginazione, senza dimenticare altre battaglie sociali sostenute dal sodalizio come ad esempio, la lotta alle mine antiuomo. Accanto alle tante iniziative organizzate dal Midu che si pone l?obiettivo di difendere il diritto allo studio e al lavoro, di sconfiggere le barriere architettoniche senza dimenticare quelle ?mentali? (contro le quali ancor oggi, purtroppo si è costretti a combattare, davvero troppo spesso), non mancano neppure le attività svolte gratuitamente a favore di chi, affetto da handicap più o meno gravi, ha difficoltà a compilare o a effettuare una serie di procedure burocratiche dalle patenti speciali alle pensioni, giusto per citarne solo alcune. Il gruppo, sempre presente il prima fila per aiutare e sostenere giovani disabili, organizza anche manifestazioni di protesta proprio allo scopo di coinvolgere l?opinione pubblica sui loro problemi. Opera ad esempio per aiutare anche economicamente chi deve sostenere un intervento specialistico all?estero oppure si occupa di progetti relativi alla mancanza di ascensori o scivoli speciali nei condomini, mancanze che costringono le persone handicappate a vivere come ?reclusi? nelle proprie abitazioni. E non vanno dimenticati neppure i casi di chi, non avendo la possibilità di ususfruire dell?insegnante di sostegno, viene bocciato e ripete anno dopo anno, la stessa classe. Tra le attività più importanti proposte dal Midu va sottolineata inoltre la realizzazione di manifestazioni sportive: dalle maratone di atletica alle staffette in bicicletta, dagli incontri di basket in carrozzina ai tornei di tennis. Tante sono le occasioni ideali per organizzare un torneo o una semplice gara sensibilizzando in questo modo, l?opionione pubblica oltre a tanti studenti. In un decennio il gruppo ha organizzato infatti più di duecento manifestazioni sportive, coinvolgendo tra l?altro anche tante altre associazioni di volontariato e della protezione civile. Da segnalare appunto le diverse inizative proposte per ?stare insieme agli altri?: si va dalla maratona ?corri per la vita? alla staffetta di 10 chilometri con ciclisti e disabili (per la prima volta in Italia) al torneo di tennis organizzato per la prima volta in Liguria, a Genova, per ricordare Rossana Benzi, la giovane costretta a vivere per anni intrappolata in un polmone artificiale. Infine al Midu non mancano neppure i sogni. Il più grande? Poter acquistare un mezzo di trasporto adibito ai disabili per far viaggiare sulle strade italiane tutti quei soci che fanno attività sportiva e che sono costretti a muoversi con mezzi propri. Vi lasciamo immaginare con quante difficoltà! La scheda Nome: M.I.D.U. SPORT HANDICAP Indirizzo: via Montesanto 10, 73041 – Carminiano (Le) Telefono: 0832604126 presidente: Salvatore Caputo Scopo: Promozione di attività ricreative, sportive di sostegno a favore dei portatori di handicap psico-fisico e degli emarginati Anno di nascita: 1989 Memorial: Giocare a tennis ricordando Nicola Si è svolta il 9 e il 10 gennaio al campo da tennis comunale di Lizzanello, in provincia di Lecce, una manifestazione sportiva organizzata dal Midu. Si tratta di un Memorial dedicato a Nicola Pedone, lo studente morto il 2 novembre del ?97 a 22 anni, affetto da una rara forma genetica che colpisce una persona su 100 mila in tutto il mondo: l?atassia telengiectasia detta anche sindrome di Louis Bar. E allo scopo di sensibilizzare l?opinone pubblica e per abbattere allo stesso tempo le barriere architettoniche che, come spesso succede, ostacolavano l?ingresso di Nicola nelle aule del liceo classico ?Palmieri? di Lecce, il Midu aveva raccolto tra l?altro ben cinquemila firme. Nicola che aveva scatenato l?interesse dell?opinione pubblica un po? ovunque, era considerato infatti il simbolo di una condizione negata: quella del diritto allo studio per lui ma anche per tutti i ragazzi affetti da problemi di handicap. Al Memorial sponsorizzato da privati tra cui aziende come la Telital, la Pasta Granoro e l?Ettore Maglio, dal comune di Lizzanello, Assessorato ai Servizi Sociali, e sotto l?alto Patronato del Presidente della Repubblica, hanno partecipato tra gli altri gli studenti di diverse scuole. Al termine della manifestazione che prevedeva alcuni incontri di tennis in carozzina con singolo e doppio misto, sono state consegnate due medaglie: una ai giocatori, l?altra ai genitori di Nicola.


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