Contro l’aumento anche il ForumSaD

ForumSaD aderisce alle iniziative di contrasto al decreto interministeriale del 30 marzo 2010, che colpisce in maniera molto dura le organizzazioni del settore non profit e lede la libertà di informare ed essere informati sancita dalla nostra Costituzione.

“Anche le associazioni del Sostegno a Distanza sono colpite pesantemente dal provvedimento: tanto le piccole realtà radicate sul territorio quanto le grandi organizzazioni internazionali di settore si vedono costrette a rinunciare a comunicare con i propri associati e con i donatori. L’alternativa sarebbe quella di distogliere ingenti fondi destinati ai progetti e, in ultima analisi, ai beneficiari, che sono, lo ricordiamo, bambini che combattono quotidianamente contro la malnutrizione, le malattie, lo sfruttamento” spiega il Presidente di ForumSaD, Vincenzo Curatola.

Sono 73 le associazioni che aderiscono a ForumSaD, distribuite in 15 regioni, per un totale di circa 1.000.000 sostenitori e 2.500.000 beneficiari di progetti SaD: 2 milioni e mezzo di bambini che, grazie ai progetti di sostegno a distanza, ricevono quotidianamente cibo, istruzione, cure mediche; bambini che, diversamente, soffrirebbero la fame, rischierebbero di morire per banali infezioni, finirebbero arruolati negli eserciti irregolari, schiavi di un padrone o sfruttati sessualmente.  

Per difendere il diritto delle proprie organizzazioni a informare e comunicare, e per dire no a un provvedimento iniquo e illegittimo, che riduce gli spazi di democrazia e di sussidiarietà, ForumSaD aderisce alla petizione lanciata dal settimanale Vita e all’iniziativa mediatica al via da oggi su Facebook. ForumSaD si impegna peraltro a far valere il proprio ruolo di interlocutore presso l’Agenzia governativa per le Onlus e annuncia il proprio impegno in prima linea rispetto alle iniziative di protesta allo studio  presso il Forum del Terzo Settore.