Welfare
Contro il riciclaggio nuove regole
Contro il riciclaggio una proposta della Commissione europea.
di Redazione
Contro il riciclaggio una proposta della Commissione europea.
Se per riciclare il denaro sporco i trafficanti di droga ricorressero a una banca dell’Unione, i pubblici poteri di tutti gli Stati membri dispongono dei mezzi per reperire questo denaro grazie a una direttiva del ’91. Ma se dei trafficanti di armi riciclano il denaro attraverso l’acquisto di immobili, non è possibile agire in ogni Paese dell’Unione. Proprio questa lacuna che la Commissione europea ha deciso di colmare, proponendo al Parlamento e al Consiglio dei ministri dell’Ue di modificare la direttiva del 1991. L’attuale direttiva obbliga banche, casse di risparmio, uffici di cambio e quanti trasportano denaro a chiedere una prova di identità per l’apertura di un conto o di una cassetta bancaria e per ogni operazione superiore ai 15 mila euro (poco più di 29 milioni di lire). Tutte queste persone devono inoltre conservare traccia di queste operazioni e segnalare alle autorità nazionali tutte le azioni che potrebbero trovarsi collegate a un traffico di droga, la direttiva esige addirittura la sospensione del segreto bancario, quando si renda necessario. Se l’attuale proposta verrà adottata, le misure previste dalla direttiva saranno applicate a tutte le forme di criminalità organizzata, come pure alle frodi e agli atti di corruzione commessi ai danni del bilancio europeo. Nella stessa logica gli obblighi imposti alle banche e alle altre istituzioni finanziarie verranno estese a settori diversi, come gli studi notarili, le agenzie immobiliari, i casinò e in negozi che vendono oggetti di valore. Le istituzioni finanziarie saranno tutte interessate, comprese le compagnie assicurative e gli sportelli dei cambiavalute.
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