Mondo
Contro Coronavirus e paura l’arma migliore è l’ironia
Se, come sosteneva Victor Hugo, «la libertà comincia dall’ironia», Milano è stata spesso una città libera, e a sottolinearlo rimangono le parole dei suoi poeti e dei suoi cantori. Dal dialetto di Bonvesin de la Riva ai versi di Carlo Porta, l’arte retorica della finzione e dissimulazione ha raggiunto sovente vette altissime. Oggi nei giorni di internet questa peculiarità è rimasta anche davanti alla paura del contagio
Supermercati assaltati, città deserta, mezzi pubblici disertati, scuole blindate. Stando alla narrazione dei media Milano sta vivendo una situazione drammatica. Le parole più usate sono “surreale” e “scioccante”. I milanesi però sono famosi per la loro ironia. E in questi giorni sui social ne stanno dando prova.
Ecco alcuni esempi:
- L'inglese maccheronico
- Lo spirito competitivo
- “Barboni”
- Il celebre aplomb
- I corto circuiti
- I segnali inquietanti
- I problemi veri
- Il dialetto
- Gli studi di settore
- I beni di lusso
- I beni di lusso (ma con classe)
- L'igiene personale
- L'ultima cena
- L'imbruttito
Nessuno ti regala niente, noi sì
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